Scopo della Ricerca. Lo scopo del presente studio è stato quello di individuare le variabili antropometriche correlate alla performance delle ginnaste italiane d’elite e di delineare un modello di regressione che includesse le variabili antropometriche in grado di predire il punteggio della performance delle ginnaste italiane d’elite. Materiali e Metodi. Disegno sperimentale: sono state utilizzate l’analisi di correlazione e la regressione multipla stepwise. Campione: I soggetti analizzati erano le componenti delle Squadre Nazionali Italiane Juniores e Seniores di Ginnastica Artistica Femminile che nel corso degli anni 2006 e 2007 avevano preso parte ai Campionati Italiani a Squadre di Serie A, Campionato Italiano Assoluto, Tornei Internazionali, Campionati Europei e Campionati del Mondo. Sono state considerate un totale 16 competizioni per ogni ginnasta. Tra le ginnaste analizzate vi erano le componenti della Squadra Campione d’Europa (Volos 2006) e la Campionessa Mondiale (Arhus, 2006) Assoluta. E’ stato analizzato tutto il campione rappresentativo della popolazione di riferimento per un totale di 19 Ginnaste studiate. Per ciascuna ginnasta sono stati rilevati sia i punteggi totali che i punteggi parziali per ogni singola specialità ottenuti nelle 16 competizioni. Misure: E’ stato attuato un protocollo di misurazione antropometrica consistente nella rilevazione di 21 dimensioni corporee per ogni soggetto. E’ stato determinato il Somatotipo. I punteggi medi ottenuti nelle 16 competizioni in ogni singola specialità (Volteggio, Parallele Asimmetriche, Trave e Corpo Libero) e nell’All around (somma dei punteggi parziali nelle 4 specialità) per ciascuna ginnasta erano le variabili dipendenti. Risultati. Le correlazioni più significative (p<0.01) tra caratteristiche antropometriche e punteggio della performance, si sono riscontrate per l’ectomorfia, e per la lunghezza dell’Arto superiore. Il coefficiente di correlazione variava tra -0.30 (ectomorfia e Trave) a -0.64 (ectomorfia e volteggio). Viceversa, la correlazione tra Lunghezza dell’Arto Superiore e il punteggio era positiva e variava da +0.30 (L.Arto Superiore e Parallele) a +0.55 (L.Arto Superiore e trave). Questa correlazione suggerisce che le ginnaste con valori ectomorfici inferiori e lunghezze degli arti superiori maggiori hanno un punteggio di performance più elevato. Dal 32% al 75% della varianza nel punteggio della performance ginnica può essere spiegata dalle dimensioni antropometriche o da variabili da esse derivate, ma l’ectomorfia e la plica tricipitale risultano essere dei predittori molto importanti. Conclusioni. Nel campione di ginnaste esaminato esiste sicuramente una forte relazione tra diverse variabili antropometriche e punteggio della performance ginnica.
Massidda M., Toselli S., Brasili P. (2007). Il ruolo delle caratteristiche antropometriche nella determinazione del punteggio della performance in ginnaste d'elite. s.l : s.n.
Il ruolo delle caratteristiche antropometriche nella determinazione del punteggio della performance in ginnaste d'elite
MASSIDDA, MYOSOTIS;TOSELLI, STEFANIA;BRASILI, PATRICIA
2007
Abstract
Scopo della Ricerca. Lo scopo del presente studio è stato quello di individuare le variabili antropometriche correlate alla performance delle ginnaste italiane d’elite e di delineare un modello di regressione che includesse le variabili antropometriche in grado di predire il punteggio della performance delle ginnaste italiane d’elite. Materiali e Metodi. Disegno sperimentale: sono state utilizzate l’analisi di correlazione e la regressione multipla stepwise. Campione: I soggetti analizzati erano le componenti delle Squadre Nazionali Italiane Juniores e Seniores di Ginnastica Artistica Femminile che nel corso degli anni 2006 e 2007 avevano preso parte ai Campionati Italiani a Squadre di Serie A, Campionato Italiano Assoluto, Tornei Internazionali, Campionati Europei e Campionati del Mondo. Sono state considerate un totale 16 competizioni per ogni ginnasta. Tra le ginnaste analizzate vi erano le componenti della Squadra Campione d’Europa (Volos 2006) e la Campionessa Mondiale (Arhus, 2006) Assoluta. E’ stato analizzato tutto il campione rappresentativo della popolazione di riferimento per un totale di 19 Ginnaste studiate. Per ciascuna ginnasta sono stati rilevati sia i punteggi totali che i punteggi parziali per ogni singola specialità ottenuti nelle 16 competizioni. Misure: E’ stato attuato un protocollo di misurazione antropometrica consistente nella rilevazione di 21 dimensioni corporee per ogni soggetto. E’ stato determinato il Somatotipo. I punteggi medi ottenuti nelle 16 competizioni in ogni singola specialità (Volteggio, Parallele Asimmetriche, Trave e Corpo Libero) e nell’All around (somma dei punteggi parziali nelle 4 specialità) per ciascuna ginnasta erano le variabili dipendenti. Risultati. Le correlazioni più significative (p<0.01) tra caratteristiche antropometriche e punteggio della performance, si sono riscontrate per l’ectomorfia, e per la lunghezza dell’Arto superiore. Il coefficiente di correlazione variava tra -0.30 (ectomorfia e Trave) a -0.64 (ectomorfia e volteggio). Viceversa, la correlazione tra Lunghezza dell’Arto Superiore e il punteggio era positiva e variava da +0.30 (L.Arto Superiore e Parallele) a +0.55 (L.Arto Superiore e trave). Questa correlazione suggerisce che le ginnaste con valori ectomorfici inferiori e lunghezze degli arti superiori maggiori hanno un punteggio di performance più elevato. Dal 32% al 75% della varianza nel punteggio della performance ginnica può essere spiegata dalle dimensioni antropometriche o da variabili da esse derivate, ma l’ectomorfia e la plica tricipitale risultano essere dei predittori molto importanti. Conclusioni. Nel campione di ginnaste esaminato esiste sicuramente una forte relazione tra diverse variabili antropometriche e punteggio della performance ginnica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.