Nelle ultime due decadi sovrappeso e obesità hanno mostrato anche in Europa un forte aumento. In Italia l’incremento pare essersi fermato per gli adulti ma non per i bambini. Il nostro obiettivo è osservare l’evoluzione di sottopeso sovrappeso e obesità, della percezione di sé e del grado di soddisfazione per la propria immagine corporea durante l’infanzia. Il campione include 774 soggetti di età 6-11 anni di Cento e Renazzo (Ferrara). Le rilevazioni sono state ripetute con periodicità annuale tra il 2001 al 2006. Il BMI è stato valutato secondo i cut off di Cacciari et al.(2006) per il sottopeso e di Cole et al. (2000) per sovrappeso e obesità. La composizione corporea è stata calcolata con Slaughter et al. (1988) e la percentuale di grasso (%F) è stata classificata secondo Lohman et al. (1997). La body image è stata studiata utilizzando le silhouttes di Collins (1991). Alla prima rilevazione in base al BMI il 21.43% e il 28.68% rispettivamente di femmine e maschi era sovrappeso, percentuali più ridotte obesi e frequenze minori sottopeso. In base alla %F in entrambi i sessi aumentano le percentuali di sottopeso e diminuiscono quelle di sovrappeso e obesità. Durante il quinquennio si è osservata la tendenza a permanere nelle situazioni di partenza (BMI) tranne che nel caso del sottopeso ove nella maggioranza si osserva una transizione verso il normopeso. Se invece si tiene conto della %F nel sottopeso le ragazze tendono a restare stabili, nel sovrappeso a spostarsi verso il normopeso. I ragazzi obesi transitano verso il sovrappeso mentre nelle altre categorie mantengono lo stato di inizio rilevazioni. L’analisi della percezione dell’immagine corporea mostra che la maggioranza dei soggetti si riconosce inizialmente nella silhouette collegata al sovrappeso. Per le femmine la percezione di sé varia a carico delle immagini relative a sottopeso e obesità verso quelle collegate a normopeso e sovrappeso rispettivamente. Nei maschi invece, chi si riconosceva nelle figure di sottopeso, normopeso e obesità col passare degli anni si percepisce più simile alle immagini di sovrappeso; permangono nella scelta della stessa immagine coloro che si identificavano con la silhouette collegata al sovrappeso dall’inizio. Il grado di soddisfazione per la propria immagine corporea migliora con gli anni nei maschi e, in modo più irregolare, anche nelle femmine. In entrambi i sessi prevalgono le percentuali di chi vorrebbe essere più magro. Le percentuali di soggetti per ogni stato ponderale differiscono significativamente in base alla metodologia applicata (BMI o %F). In particolare, con %F è maggiore l’incidenza del sottopeso e si riduce quella del sovrappeso. Non si notano molte differenze invece a livello del tracking considerando %F o BMI. I risultati confermano che i soggetti in prevalenza mantengono lo stato ponderale nel tempo. Muta invece l’auto-percezione che negli anni confluisce verso la silhouette del sovrappeso. La soddisfazione di sé tende ad aumentare con l’età anche se la maggioranza dei bambini di entrambi i sessi esprime desiderio per una figura più magra.

Evoluzione dello stato ponderale, autocoscienza e soddisfazione per l’immagine corporea in età pre-puberale. Studio longitudinale / S. Semproli; A.R. Ventrella; S. Toselli; P. Brasili. - STAMPA. - (2007), pp. 28-28. (Intervento presentato al convegno XVII Congresso degli Antropologi Italiani. tenutosi a Cagliari nel 26-29 Settembre).

Evoluzione dello stato ponderale, autocoscienza e soddisfazione per l’immagine corporea in età pre-puberale. Studio longitudinale.

SEMPROLI, SAMANTHA;TOSELLI, STEFANIA;BRASILI, PATRICIA
2007

Abstract

Nelle ultime due decadi sovrappeso e obesità hanno mostrato anche in Europa un forte aumento. In Italia l’incremento pare essersi fermato per gli adulti ma non per i bambini. Il nostro obiettivo è osservare l’evoluzione di sottopeso sovrappeso e obesità, della percezione di sé e del grado di soddisfazione per la propria immagine corporea durante l’infanzia. Il campione include 774 soggetti di età 6-11 anni di Cento e Renazzo (Ferrara). Le rilevazioni sono state ripetute con periodicità annuale tra il 2001 al 2006. Il BMI è stato valutato secondo i cut off di Cacciari et al.(2006) per il sottopeso e di Cole et al. (2000) per sovrappeso e obesità. La composizione corporea è stata calcolata con Slaughter et al. (1988) e la percentuale di grasso (%F) è stata classificata secondo Lohman et al. (1997). La body image è stata studiata utilizzando le silhouttes di Collins (1991). Alla prima rilevazione in base al BMI il 21.43% e il 28.68% rispettivamente di femmine e maschi era sovrappeso, percentuali più ridotte obesi e frequenze minori sottopeso. In base alla %F in entrambi i sessi aumentano le percentuali di sottopeso e diminuiscono quelle di sovrappeso e obesità. Durante il quinquennio si è osservata la tendenza a permanere nelle situazioni di partenza (BMI) tranne che nel caso del sottopeso ove nella maggioranza si osserva una transizione verso il normopeso. Se invece si tiene conto della %F nel sottopeso le ragazze tendono a restare stabili, nel sovrappeso a spostarsi verso il normopeso. I ragazzi obesi transitano verso il sovrappeso mentre nelle altre categorie mantengono lo stato di inizio rilevazioni. L’analisi della percezione dell’immagine corporea mostra che la maggioranza dei soggetti si riconosce inizialmente nella silhouette collegata al sovrappeso. Per le femmine la percezione di sé varia a carico delle immagini relative a sottopeso e obesità verso quelle collegate a normopeso e sovrappeso rispettivamente. Nei maschi invece, chi si riconosceva nelle figure di sottopeso, normopeso e obesità col passare degli anni si percepisce più simile alle immagini di sovrappeso; permangono nella scelta della stessa immagine coloro che si identificavano con la silhouette collegata al sovrappeso dall’inizio. Il grado di soddisfazione per la propria immagine corporea migliora con gli anni nei maschi e, in modo più irregolare, anche nelle femmine. In entrambi i sessi prevalgono le percentuali di chi vorrebbe essere più magro. Le percentuali di soggetti per ogni stato ponderale differiscono significativamente in base alla metodologia applicata (BMI o %F). In particolare, con %F è maggiore l’incidenza del sottopeso e si riduce quella del sovrappeso. Non si notano molte differenze invece a livello del tracking considerando %F o BMI. I risultati confermano che i soggetti in prevalenza mantengono lo stato ponderale nel tempo. Muta invece l’auto-percezione che negli anni confluisce verso la silhouette del sovrappeso. La soddisfazione di sé tende ad aumentare con l’età anche se la maggioranza dei bambini di entrambi i sessi esprime desiderio per una figura più magra.
2007
Mediterraneo - Crocevia di popoli e culture
28
28
Evoluzione dello stato ponderale, autocoscienza e soddisfazione per l’immagine corporea in età pre-puberale. Studio longitudinale / S. Semproli; A.R. Ventrella; S. Toselli; P. Brasili. - STAMPA. - (2007), pp. 28-28. (Intervento presentato al convegno XVII Congresso degli Antropologi Italiani. tenutosi a Cagliari nel 26-29 Settembre).
S. Semproli; A.R. Ventrella; S. Toselli; P. Brasili
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/58397
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