Il presente Numero Speciale della rivista focalizza l’attenzione, in modo particolare, sul tema della ricezione della personalità e dell’attività artistica di Eleonora Duse e vera Komissarževskaja da parte del pubblico e della critica dell’epoca. Naturalmente è stato necessario circoscrivere l’ambito d’indagine, limitandolo agli anni della loro attività tra la fine del XIX e il primo decennio del XX secolo in Russia. Pur avendo svolto un ruolo centrale per l’influenza esercitata sui più famosi registi e attori della scena russa, Vera Komissarževskaja, al pari di tanti altri grandi protagonisti del teatro russo-sovietico (si pensi a Savva Mamontov, Abraham Goldfaden, Les Kurbas), è stata ingiustamente relegata in una delle tante “zone d’ombra” confezionate ad arte dalla censura sovietica. Questo è anche in omaggio all’attrice russa che solo di recente, non senza fatica, è tornata all’attenzione degli studiosi occidentali. Proprio per questo motivo gli esperti di teatro e di letteratura russa, tra cui numerosi russi, con i loro contributi hanno in questa sede tentato di ricostruire il tessuto culturale e artistico di uno dei momenti più ricchi e complessi della storia del teatro mondiale giungendo da un lato ad attribuire all’operato della Komissarževskaja, mediante il confronto con Eleonora Duse, una meritata risonanza di livello internazionale. Dall’altro lato, l’aver portato l’indagine sulla recezione della recitazione della Duse in Russia ai tempi delle sue prime tournées grazie alle fonti documentarie di prima mano, consultate in lingua originale, ha permesso di approfondire significativamente questo periodo dell’attività dell’attrice italiana ancora poco esplorato.
Vera Komissarzhevskaya meets Eleonora Duse. The “Joan of Arc” of the Russian scene and the “Divina” of Italian theatre
IMPOSTI, GABRIELLA ELINA;
2016
Abstract
Il presente Numero Speciale della rivista focalizza l’attenzione, in modo particolare, sul tema della ricezione della personalità e dell’attività artistica di Eleonora Duse e vera Komissarževskaja da parte del pubblico e della critica dell’epoca. Naturalmente è stato necessario circoscrivere l’ambito d’indagine, limitandolo agli anni della loro attività tra la fine del XIX e il primo decennio del XX secolo in Russia. Pur avendo svolto un ruolo centrale per l’influenza esercitata sui più famosi registi e attori della scena russa, Vera Komissarževskaja, al pari di tanti altri grandi protagonisti del teatro russo-sovietico (si pensi a Savva Mamontov, Abraham Goldfaden, Les Kurbas), è stata ingiustamente relegata in una delle tante “zone d’ombra” confezionate ad arte dalla censura sovietica. Questo è anche in omaggio all’attrice russa che solo di recente, non senza fatica, è tornata all’attenzione degli studiosi occidentali. Proprio per questo motivo gli esperti di teatro e di letteratura russa, tra cui numerosi russi, con i loro contributi hanno in questa sede tentato di ricostruire il tessuto culturale e artistico di uno dei momenti più ricchi e complessi della storia del teatro mondiale giungendo da un lato ad attribuire all’operato della Komissarževskaja, mediante il confronto con Eleonora Duse, una meritata risonanza di livello internazionale. Dall’altro lato, l’aver portato l’indagine sulla recezione della recitazione della Duse in Russia ai tempi delle sue prime tournées grazie alle fonti documentarie di prima mano, consultate in lingua originale, ha permesso di approfondire significativamente questo periodo dell’attività dell’attrice italiana ancora poco esplorato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.