LE CORTI COSTITUZIONALI TRA POLITICA E GIURISDIZIONE

Il volume affronta le complesse relazioni fra giustizia costituzionale e sfera politica nel contesto statunitense ed in quello italiano. Il tema è approfondito muovendo da un approccio critico e problematico al judicial review of legislation e ai rapporti tra sfera politica e giustizia costituzionale, per poi affrontare il delicato tema della compatibilità di quest’ultima con la democrazia. La riflessione sulla legittimazione degli organi di giustizia costituzionale consente di evidenziare le interconnessioni fra teoria della Costituzione, teoria della giustizia costituzionale e teoria dell’interpretazione costituzionale offrendo un’occasione di confronto fra la dottrina statunitense e quella nazionale. L’opera si concentra, inoltre, sulla disamina delle diverse modalità con cui la Corte Suprema statunitense e la Corte costituzionale italiana si relazionano con casi che presentano un tasso di politicità più o meno palese. Attraverso il prisma dell’indagine teorica e il commento della prassi giurisprudenziale sono evidenziate le caratteristiche e i profili critici della political question doctrine ed individuati alcuni significativi profili di similitudine fra Stati Uniti e Italia. Il ventaglio degli strumenti cui la Corte costituzionale ricorre nel relazionarsi con le questioni politiche, in particolare allorquando emergono esigenze di rispetto della sfera riservata alla discrezionalità del legislatore, mostra le ambiguità, le criticità e le difficoltà connesse all’individuazione di ipotesi carsiche di political question doctrine nell’ordinamento italiano. L’analisi casistica consente di apprezzare quel processo osmotico secondo il quale dietro ogni caso pratico si celano problematiche della teoria della giustizia costituzionale che, a loro volta, aprono alle questioni sempre attuali e controverse della teoria costituzionale.