Oggi è dato per scontato che chi guarda, con la soggettività della sua percezione, condizioni il messaggio stesso dell’arte. Il "pas de deux" che si costruisce tra l’opera ed il pubblico è un viaggio nella storia della visione e della fruizione e nelle forme di mediazione tecnica e culturale dell’arte, ma rappresenta soprattutto una variante possibile dell’orizzonte da cui scrutare cambiamenti e sviluppi dei mondi dell’arte. I termini “Pubblico” e “Spettatore”, ma anche tutte le nozioni e le espressioni collegate allo sviluppo di una sociabilità laica e urbana, costituiscono elementi fondanti della vita moderna, dal punto di vista culturale ed artistico, ma anche politico, e si pongono spesso al centro di una costruzione del consenso che nell’ambito delle Arti viene definita come “gusto”. Osservare l’arte secondo la doppia angolazione della ricezione del pubblico e dell’opera come strumento ed oggetto di mediazione di valori culturali offre l’immagine di un lungo processo dialettico in costante evoluzione con strumenti ed obiettivi collegati nel tempo all’attualità artistica ed alla situazione sociale. Il volume offre un percorso cronologico dal XVI al XVIII secolo e analizza le tappe connesse alla legittimazione internazionale del giudizio del pubblico ed alla costruzione del suo dialogo, in presenza o a distanza, con l’arte. Il saggio di Sandra Costa e Giovanna Perini Folesani offre una chiave di lettura metodologica rispetto al tema trattato ed all’attualità di un tipo di analisi che finora ha usufruito, in ambito italiano, solo di studi occasionali. I temi ricorrenti sono la riflessione sulla composizione, qualitativa e quantitativa del pubblico, sulle dinamiche dell’incontro tra l’autorevolezza di un pubblico dotto e le aspettative dello spettatore qualunque ed anche il rapporto, tutt’altro che secondario, tra le indicazioni istituzionali e il giudizio di una “opinione pubblica” in via di costruzione e destinata a costituire un cardine di fondamentale importanza tra il mondo moderno e quello contemporaneo.
Sandra, C., Giovanna Perini Folesani, (2017). A guisa di introduzione: questioni di metodi. Bologna : BUP, Bononia University Press.
A guisa di introduzione: questioni di metodi
Sandra Costa;
2017
Abstract
Oggi è dato per scontato che chi guarda, con la soggettività della sua percezione, condizioni il messaggio stesso dell’arte. Il "pas de deux" che si costruisce tra l’opera ed il pubblico è un viaggio nella storia della visione e della fruizione e nelle forme di mediazione tecnica e culturale dell’arte, ma rappresenta soprattutto una variante possibile dell’orizzonte da cui scrutare cambiamenti e sviluppi dei mondi dell’arte. I termini “Pubblico” e “Spettatore”, ma anche tutte le nozioni e le espressioni collegate allo sviluppo di una sociabilità laica e urbana, costituiscono elementi fondanti della vita moderna, dal punto di vista culturale ed artistico, ma anche politico, e si pongono spesso al centro di una costruzione del consenso che nell’ambito delle Arti viene definita come “gusto”. Osservare l’arte secondo la doppia angolazione della ricezione del pubblico e dell’opera come strumento ed oggetto di mediazione di valori culturali offre l’immagine di un lungo processo dialettico in costante evoluzione con strumenti ed obiettivi collegati nel tempo all’attualità artistica ed alla situazione sociale. Il volume offre un percorso cronologico dal XVI al XVIII secolo e analizza le tappe connesse alla legittimazione internazionale del giudizio del pubblico ed alla costruzione del suo dialogo, in presenza o a distanza, con l’arte. Il saggio di Sandra Costa e Giovanna Perini Folesani offre una chiave di lettura metodologica rispetto al tema trattato ed all’attualità di un tipo di analisi che finora ha usufruito, in ambito italiano, solo di studi occasionali. I temi ricorrenti sono la riflessione sulla composizione, qualitativa e quantitativa del pubblico, sulle dinamiche dell’incontro tra l’autorevolezza di un pubblico dotto e le aspettative dello spettatore qualunque ed anche il rapporto, tutt’altro che secondario, tra le indicazioni istituzionali e il giudizio di una “opinione pubblica” in via di costruzione e destinata a costituire un cardine di fondamentale importanza tra il mondo moderno e quello contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.