Il δεσπότης, il più elevato titolo aulico nella gerarchia di corte bizantina, è una carica emblematica sia sotto il profilo istituzionale che dell’immagine pubblica ed appare ancora oggi una figura relativamente poco studiata. Essa compare gerarchicamente cristallizzata insieme alle altre dignità e uffici dell’ordinamento di corte bizantino tramandatoci dal cosiddetto Pseudo Codino (XIV secolo), dove al despota è riservata una dettagliata descrizione del vestiario e del ruolo cerimoniale. Sono limitate e scarne, però, le altre fonti storiche che ce ne parlano, e altrettanto rare le testimonianze iconografiche pervenuteci. L’intento di questο contributo è quello di approfondire alcuni aspetti legati a tale carica istituzionale mettendo a confronto testi scritti e fonti iconografiche.
Pomero, M.E. (In stampa/Attività in corso). Alcune osservazioni sul vestiario e le insegne del potere del δεσπότης nelle fonti scritte ed iconografiche. Spoleto : CISAM.
Alcune osservazioni sul vestiario e le insegne del potere del δεσπότης nelle fonti scritte ed iconografiche
POMERO, MARGHERITA ELENA
In corso di stampa
Abstract
Il δεσπότης, il più elevato titolo aulico nella gerarchia di corte bizantina, è una carica emblematica sia sotto il profilo istituzionale che dell’immagine pubblica ed appare ancora oggi una figura relativamente poco studiata. Essa compare gerarchicamente cristallizzata insieme alle altre dignità e uffici dell’ordinamento di corte bizantino tramandatoci dal cosiddetto Pseudo Codino (XIV secolo), dove al despota è riservata una dettagliata descrizione del vestiario e del ruolo cerimoniale. Sono limitate e scarne, però, le altre fonti storiche che ce ne parlano, e altrettanto rare le testimonianze iconografiche pervenuteci. L’intento di questο contributo è quello di approfondire alcuni aspetti legati a tale carica istituzionale mettendo a confronto testi scritti e fonti iconografiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.