Lo scopo di questo libro è quello di occuparsi a tutto tondo, ma in chiave essenzialmente sociologica, della cannabis. Questa pianta millenaria, pur prestandosi a innumerevoli usi, è nota in primo luogo per i suoi effetti psicoattivi. Oggetto di repressione attraverso il proibizionismo americano a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, la cannabis è divenuta simbolo della contestazione giovanile nel corso degli anni Sessanta del Novecento e si è poi largamente diffusa come "droga" ricreazionale, tanto da rappresentare la sostanza psicoattiva illegale più diffusa nelle società occidentali. Il dibattito su hashish e marijuana è tuttavia ancora piuttosto acceso: la cannabis è una droga pericolosa? Il suo uso determina dipendenza? Quali sono le effettive conseguenze sulla salute psico-fisica legate al consumo? Quale legislazione dovrebbe adottare nei suoi confronti lo Stato? Il volume, attraverso un rimando continuo alle ricerche internazionali più recenti, affronta le questioni principali che ruotano attorno alla cannabis: i dati sui consumi, il confronto sugli orientamenti giuridici in Europa, i significati connessi alla fruizione in rapporto al gruppo dei pari ed al vissuto soggettivo individuale, l'uso all'interno delle poliassunzioni, la dipendenza, le ricadute sulla sessualità, la fruizione terapeutica, l'eziologia del consumo, gli effetti sulla salute psico-fisica e sulle prestazioni sportive, le terapie per il recupero. Per ogni argomento, vengono proposte specifiche chiavi interpretative e linee di intervento e di politiche socio-sanitarie. La cannabis come cultura e come rete sociale
Cipolla C. (2008). Introduzione: la cannabis come cultura e come rete sociale. MILANO : FrancoAngeli.
Introduzione: la cannabis come cultura e come rete sociale
CIPOLLA, COSTANTINO
2008
Abstract
Lo scopo di questo libro è quello di occuparsi a tutto tondo, ma in chiave essenzialmente sociologica, della cannabis. Questa pianta millenaria, pur prestandosi a innumerevoli usi, è nota in primo luogo per i suoi effetti psicoattivi. Oggetto di repressione attraverso il proibizionismo americano a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, la cannabis è divenuta simbolo della contestazione giovanile nel corso degli anni Sessanta del Novecento e si è poi largamente diffusa come "droga" ricreazionale, tanto da rappresentare la sostanza psicoattiva illegale più diffusa nelle società occidentali. Il dibattito su hashish e marijuana è tuttavia ancora piuttosto acceso: la cannabis è una droga pericolosa? Il suo uso determina dipendenza? Quali sono le effettive conseguenze sulla salute psico-fisica legate al consumo? Quale legislazione dovrebbe adottare nei suoi confronti lo Stato? Il volume, attraverso un rimando continuo alle ricerche internazionali più recenti, affronta le questioni principali che ruotano attorno alla cannabis: i dati sui consumi, il confronto sugli orientamenti giuridici in Europa, i significati connessi alla fruizione in rapporto al gruppo dei pari ed al vissuto soggettivo individuale, l'uso all'interno delle poliassunzioni, la dipendenza, le ricadute sulla sessualità, la fruizione terapeutica, l'eziologia del consumo, gli effetti sulla salute psico-fisica e sulle prestazioni sportive, le terapie per il recupero. Per ogni argomento, vengono proposte specifiche chiavi interpretative e linee di intervento e di politiche socio-sanitarie. La cannabis come cultura e come rete socialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.