Il presente capitolo analizza i comportamenti degli studenti intervistati in relazione alla adesione-partecipazione associativa; all’azione volontaria; agli ambiti di intervento di quest’ultima; nonché le motivazioni al volonta- riato e l’orientamento religioso. In particolare saranno svolte alcune analisi bi-variate per cercare di met- tere in luce l’influenza di alcune figure di adulti significativi (gli insegnanti e i familiari) rispetto alla propensione degli studenti a svolgere o meno un’azione pro-sociale (civica o solidaristica). Inoltre si cercherà di comprendere se il fatto di svolgere o meno una at- tività orientata agli altri sia correlato ad alcuni indicatori di performance scolastica e agli orientamenti verso il lavoro e l’impresa cooperativa degli studenti. Il punto di partenza del ragionamento si dipana a partire da due stereoti- pi diffusi in merito alla partecipazione associativa e all’attività volontaria. • 1° – i “giovani” (studenti) e gli anziani (pensionati) fanno più volonta- riato (perché hanno più tempo); • 2° – le nuove generazioni fanno meno volontariato di quelle precedenti. Con i seguenti due corollari: c’è un problema di rinnovamento del corpo di volontari; ed è difficile trovare “giovani” che si impegnino in maniera co- stante nel volontariato. Entrambe queste affermazioni sono fallaci, ed è quanto ci proponiamo di argomentare nel presente capitolo

Partecipazione associativa, volontariato e orientamento religioso

BASSI, ANDREA
2017

Abstract

Il presente capitolo analizza i comportamenti degli studenti intervistati in relazione alla adesione-partecipazione associativa; all’azione volontaria; agli ambiti di intervento di quest’ultima; nonché le motivazioni al volonta- riato e l’orientamento religioso. In particolare saranno svolte alcune analisi bi-variate per cercare di met- tere in luce l’influenza di alcune figure di adulti significativi (gli insegnanti e i familiari) rispetto alla propensione degli studenti a svolgere o meno un’azione pro-sociale (civica o solidaristica). Inoltre si cercherà di comprendere se il fatto di svolgere o meno una at- tività orientata agli altri sia correlato ad alcuni indicatori di performance scolastica e agli orientamenti verso il lavoro e l’impresa cooperativa degli studenti. Il punto di partenza del ragionamento si dipana a partire da due stereoti- pi diffusi in merito alla partecipazione associativa e all’attività volontaria. • 1° – i “giovani” (studenti) e gli anziani (pensionati) fanno più volonta- riato (perché hanno più tempo); • 2° – le nuove generazioni fanno meno volontariato di quelle precedenti. Con i seguenti due corollari: c’è un problema di rinnovamento del corpo di volontari; ed è difficile trovare “giovani” che si impegnino in maniera co- stante nel volontariato. Entrambe queste affermazioni sono fallaci, ed è quanto ci proponiamo di argomentare nel presente capitolo
2017
Lavoro, imprenditorialità e cooperazione, Indagine sugli orientamenti degli studenti di Scuola secondaria di secondo grado nel Comune di Forlì
66
102
Andrea, Bassi
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