Si ricostruisce il rinnovato interesse del Novecento europeo per il Barocco, sia letterario, sia artistico, particolarmente sviluppato presso gli scrittori, nonostante la condanna di Croce. In particolare si analizzano le ragioni per cui Giuseppe Ungaretti ha desunto tanti motivi delle poetiche secentesche, a contatto con le testimonianze barocche di Roma, con l'arte di Michelangelo e Caravaggio, con la pittura di Rembrandt e Vermeer vista da vicino nel corso di un viaggio in Olanda, con l'accesso, attraverso un'opera di traduzione, con la poesia di Shakespeare e Gòngora, fino al contatto anche fisico con il «soffio oceanico» del barocco brasiliano.
La rivincita di un «secolo calunniato» / Battistini A.. - STAMPA. - (2008), pp. 11-18.
La rivincita di un «secolo calunniato»
BATTISTINI, ANDREA
2008
Abstract
Si ricostruisce il rinnovato interesse del Novecento europeo per il Barocco, sia letterario, sia artistico, particolarmente sviluppato presso gli scrittori, nonostante la condanna di Croce. In particolare si analizzano le ragioni per cui Giuseppe Ungaretti ha desunto tanti motivi delle poetiche secentesche, a contatto con le testimonianze barocche di Roma, con l'arte di Michelangelo e Caravaggio, con la pittura di Rembrandt e Vermeer vista da vicino nel corso di un viaggio in Olanda, con l'accesso, attraverso un'opera di traduzione, con la poesia di Shakespeare e Gòngora, fino al contatto anche fisico con il «soffio oceanico» del barocco brasiliano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.