Alle origini di una maniera: le "rime disperse" di Petrarca

Boccaccio è fra i più precoci e valenti imitatori delle rime di Petrarca, responsabile di un’ibridazione che a sua volta è decisiva per lo sviluppo del petrarchismo toscano, divulgato a nome suo o del caposcuola: appunto a confermare quell’<<apprendistato condotto non direttamente sulla fonte, ma anche sull’esempio degli imitatori che già ne avevano estratto e diffuso un largo repertorio>> (Balduino) di cui dicevo sopra. Così si spiegano la compresenza dei nomi di Petrarca e Boccaccio in codici che contengono le cosiddette 'rime disperse petrarchesche' e l'attestazione dei numerosi rimatori toscani che contendono a Petrarca (o a Boccaccio) la paternità di questi componimenti: come un marchio di fabbrica locale messo a punto da un collettore in grado di sperimentare e di mediare, aprendola a nuove possibilità espressive, la lezione di un maestro quasi inarrivabile.