Il lemma definisce "trascendenza" come l'“andare oltre” verso l’alto/l’esterno della relazione sociale, ma anche lo “scendere nel profondo” della medesima. Inoltre il lemma individua nell'opera di P. Donati almeno tre prospettive d’indagine: i) la struttura della relazione: la relazione sociale è al tempo stesso referenza simbolica (re-fero) e vincolo strutturale (re-ligo), e pure trascende i soggetti che la pongono in essere, tanto da configurarsi come fenomeno emergente di un agire reciproco (rel-azione); ii) le conseguenze sociali della religione, ovvero la “matrice teologica della società”. La trascendenza è costitutiva della religione, a tal punto che «l’identità della dimensione religiosa è costruita sulla distinzione immanenza/trascendenza», la quale a sua volta è una relazione. Tuttavia si osservano differenze fra le religioni in base alla concezione di trascendenza, e ciò genera effetti sociali a volte molto diversi; iii) la sfera pubblica religiosamente qualificata: la trascendenza appare il punto di convergenza comune a religioni che dialogano fra loro e con lo stato, volendo cooperare nel risolvere i gravi problemi sociali odierni. Il lemma "trascendenza" approfondisce e discute queste tre accezioni e al termine attira l'attenzione sulla «formula di trascendenza», la quale viene usata da Donati in varie ricerche teoriche, ad es. quelle sulle trasformazioni del welfare state. Il lemma è poi completato dalla bibliografia ragionata delle opere, in cui P. Donati più frequentemente ha esposto ed elaborato il concetto di "trascendenza".
Trascendenza
MARTELLI, STEFANO
2016
Abstract
Il lemma definisce "trascendenza" come l'“andare oltre” verso l’alto/l’esterno della relazione sociale, ma anche lo “scendere nel profondo” della medesima. Inoltre il lemma individua nell'opera di P. Donati almeno tre prospettive d’indagine: i) la struttura della relazione: la relazione sociale è al tempo stesso referenza simbolica (re-fero) e vincolo strutturale (re-ligo), e pure trascende i soggetti che la pongono in essere, tanto da configurarsi come fenomeno emergente di un agire reciproco (rel-azione); ii) le conseguenze sociali della religione, ovvero la “matrice teologica della società”. La trascendenza è costitutiva della religione, a tal punto che «l’identità della dimensione religiosa è costruita sulla distinzione immanenza/trascendenza», la quale a sua volta è una relazione. Tuttavia si osservano differenze fra le religioni in base alla concezione di trascendenza, e ciò genera effetti sociali a volte molto diversi; iii) la sfera pubblica religiosamente qualificata: la trascendenza appare il punto di convergenza comune a religioni che dialogano fra loro e con lo stato, volendo cooperare nel risolvere i gravi problemi sociali odierni. Il lemma "trascendenza" approfondisce e discute queste tre accezioni e al termine attira l'attenzione sulla «formula di trascendenza», la quale viene usata da Donati in varie ricerche teoriche, ad es. quelle sulle trasformazioni del welfare state. Il lemma è poi completato dalla bibliografia ragionata delle opere, in cui P. Donati più frequentemente ha esposto ed elaborato il concetto di "trascendenza".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.