Il libro esplora la lunga storia del Codex Argenteus, manoscritto gotico ora conservato presso la Biblioteca Universitaria di Uppsala. Il codice è quanto rimane di un evangeliario di lusso redatto nella Ravenna del re goto Teoderico il Grande (493-526), mentre il testo al suo interno contiene parte della prima traduzione della Bibbia dal greco al gotico, realizzata nel IV secolo dal vescovo ariano Wulfila. La storia del manoscritto è avvolta nel mistero finché nel XVI secolo non fu scoperto nel monastero di Werden. Ricomparve poi a Praga nel 1648 quando le truppe svedesi presero la città. Nel 1669 fu donato all’Università di Uppsala da parte del cancelliere Magnus Gabriel De la Gardie. Il volume ricostruisce la storia del Codex Argenteus, oggetto misterioso e affascinante che, da lussuoso codice purpureo in cui scrittura e decorazioni assumono altissimo valore artistico, nei secoli diventò di volta in volta santa reliquia, volume dimenticato, bottino di guerra, brama di ladri o collezionisti e molto altro ancora.
Carile, M.C. (2016). La Bibbia dei Goti, Ravenna e Teoderico. Un antico manoscritto il Codex Argenteus. Ravenna : Longo Editore.
La Bibbia dei Goti, Ravenna e Teoderico. Un antico manoscritto il Codex Argenteus
CARILE, MARIA CRISTINA
2016
Abstract
Il libro esplora la lunga storia del Codex Argenteus, manoscritto gotico ora conservato presso la Biblioteca Universitaria di Uppsala. Il codice è quanto rimane di un evangeliario di lusso redatto nella Ravenna del re goto Teoderico il Grande (493-526), mentre il testo al suo interno contiene parte della prima traduzione della Bibbia dal greco al gotico, realizzata nel IV secolo dal vescovo ariano Wulfila. La storia del manoscritto è avvolta nel mistero finché nel XVI secolo non fu scoperto nel monastero di Werden. Ricomparve poi a Praga nel 1648 quando le truppe svedesi presero la città. Nel 1669 fu donato all’Università di Uppsala da parte del cancelliere Magnus Gabriel De la Gardie. Il volume ricostruisce la storia del Codex Argenteus, oggetto misterioso e affascinante che, da lussuoso codice purpureo in cui scrittura e decorazioni assumono altissimo valore artistico, nei secoli diventò di volta in volta santa reliquia, volume dimenticato, bottino di guerra, brama di ladri o collezionisti e molto altro ancora.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.