Tematiche del Modulo: Democrazia e mercato: nuove prospettive e nuovi strumenti della cooperazione italiana nei Balcani. Faenza, 28-29 Febbraio e 1 marzo 2008, P.zza del Popolo 1 (sede comunale) Democrazia e mercato: nuove prospettive e nuovi strumenti della cooperazione italiana nei Balcani. Da tempo si è dovuto constatare che l'equivalenza tra apertura del modello economico di mercato e sviluppo della democrazia non rappresenta un automatismo né in termini cronologici né in termini causali. L'area balcanica, sottoposta ad un processo non sempre coerente di pacificazione, ha pur tuttavia conosciuto un progressivo sviluppo sia in termini di benessere diffuso sia in rapporto ad una crescente democratizzazione delle istituzioni: riemergono tuttavia tematiche irrisolte che puntualmente ripropongono per la Croazia come per la Serbia o la Bosnia un deficit di aggiornamento storico delle responsabilità politiche oltre che giudiziarie di molti attori ancora sulla scena istituzionale di questi Paesi, con il risultato di un altalenante riaccendersi di spinte e movimenti nazionalistici spesso di portata inquietante. Pur non essendo il mercato una soluzione univoca per tali problemi, è certo invece che un diffuso accesso ai beni di consumo, l'apertura di nuove prospettive occupazionali e più in generale una crescita del tenore di queste popolazioni costituisce un fattore di calmieramento rispetto alle molte provocazioni ancora messe in campo. Al contrario, come mostra il caso kosovaro, l'assenza di plausibili sbocchi economici collettivi o la crescita di economie criminali contribuiscono alla destabilizzazione strutturale della regione. Si ritiene pertanto che la cooperazione italiana, che tantissimo ha fatto nelle emergenze belliche e post belliche., debba ora contribuire ad un processo virtuoso di sostegno alle sinergie economiche tra la UE e la regione balcanica quale volano di un processo di ridefinizione virtuosa dei rapporti sociali e, come risultante, ad un modello di responsabilizzazione delle élites in una politica di produzione e equanime ridistribuzione della ricchezza come strumenti di pacificazione.

Corso di formazione per operatori di Pace / A. Panaino. - (2008).

Corso di formazione per operatori di Pace

PANAINO, ANTONIO CLEMENTE DOMENICO
2008

Abstract

Tematiche del Modulo: Democrazia e mercato: nuove prospettive e nuovi strumenti della cooperazione italiana nei Balcani. Faenza, 28-29 Febbraio e 1 marzo 2008, P.zza del Popolo 1 (sede comunale) Democrazia e mercato: nuove prospettive e nuovi strumenti della cooperazione italiana nei Balcani. Da tempo si è dovuto constatare che l'equivalenza tra apertura del modello economico di mercato e sviluppo della democrazia non rappresenta un automatismo né in termini cronologici né in termini causali. L'area balcanica, sottoposta ad un processo non sempre coerente di pacificazione, ha pur tuttavia conosciuto un progressivo sviluppo sia in termini di benessere diffuso sia in rapporto ad una crescente democratizzazione delle istituzioni: riemergono tuttavia tematiche irrisolte che puntualmente ripropongono per la Croazia come per la Serbia o la Bosnia un deficit di aggiornamento storico delle responsabilità politiche oltre che giudiziarie di molti attori ancora sulla scena istituzionale di questi Paesi, con il risultato di un altalenante riaccendersi di spinte e movimenti nazionalistici spesso di portata inquietante. Pur non essendo il mercato una soluzione univoca per tali problemi, è certo invece che un diffuso accesso ai beni di consumo, l'apertura di nuove prospettive occupazionali e più in generale una crescita del tenore di queste popolazioni costituisce un fattore di calmieramento rispetto alle molte provocazioni ancora messe in campo. Al contrario, come mostra il caso kosovaro, l'assenza di plausibili sbocchi economici collettivi o la crescita di economie criminali contribuiscono alla destabilizzazione strutturale della regione. Si ritiene pertanto che la cooperazione italiana, che tantissimo ha fatto nelle emergenze belliche e post belliche., debba ora contribuire ad un processo virtuoso di sostegno alle sinergie economiche tra la UE e la regione balcanica quale volano di un processo di ridefinizione virtuosa dei rapporti sociali e, come risultante, ad un modello di responsabilizzazione delle élites in una politica di produzione e equanime ridistribuzione della ricchezza come strumenti di pacificazione.
2008
Corso di formazione per operatori di Pace / A. Panaino. - (2008).
A. Panaino
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/57609
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact