In questo contributo si cercherà di guardare al concetto di generazioni secondo una prospettiva multidisciplinare, che aiuti a cogliere la complessità delle diseguaglianze fra le generazioni, per soffermarsi sul potenziale costituito dalle relazioni intergenerazionali, come spazio di costruzione di comunità basate sulla trasmissione dei patrimoni esistenziali, sulla solidarietà fra i suoi membri e sull’esercizio di una cittadinanza che, per essere attiva, deve necessariamente rinnovarsi e riattualizzarsi grazie al contributo dinamico di giovani, adulti e anziani. La nostra società sta attraversando una fase di notevole invecchiamento demografico. E’ quindi chiamata a rispondere alle nuove esigenze non solo delle persone più anziane, ma anche delle persone appartenenti alle altre fasce d’età al fine di trovare soluzioni sostenibili ed eque per tutte le generazioni interessate dal cambiamento in atto. Questo significa ripensare il modo in cui la nostra società funziona. La rivoluzione demografica degli ultimi decenni, insieme alle sfide economiche e sociali, richiedono imponenti ripensamenti e ristrutturazioni nei nostri paradigmi comunitari. Per garantire equità e sostenibilità a tutte le generazioni occorre promuovere un impegno concreto nella direzione della solidarietà reciproca, unica scelta possibile per far fronte alle complessità, fragilità e ai rischi che caratterizzano, nell’epoca attuale, ogni fase della vita umana.
Luppi, E. (2016). Eguaglianza e intergenerazionalità. Torino : G. Giappicchelli.
Eguaglianza e intergenerazionalità
LUPPI, ELENA
2016
Abstract
In questo contributo si cercherà di guardare al concetto di generazioni secondo una prospettiva multidisciplinare, che aiuti a cogliere la complessità delle diseguaglianze fra le generazioni, per soffermarsi sul potenziale costituito dalle relazioni intergenerazionali, come spazio di costruzione di comunità basate sulla trasmissione dei patrimoni esistenziali, sulla solidarietà fra i suoi membri e sull’esercizio di una cittadinanza che, per essere attiva, deve necessariamente rinnovarsi e riattualizzarsi grazie al contributo dinamico di giovani, adulti e anziani. La nostra società sta attraversando una fase di notevole invecchiamento demografico. E’ quindi chiamata a rispondere alle nuove esigenze non solo delle persone più anziane, ma anche delle persone appartenenti alle altre fasce d’età al fine di trovare soluzioni sostenibili ed eque per tutte le generazioni interessate dal cambiamento in atto. Questo significa ripensare il modo in cui la nostra società funziona. La rivoluzione demografica degli ultimi decenni, insieme alle sfide economiche e sociali, richiedono imponenti ripensamenti e ristrutturazioni nei nostri paradigmi comunitari. Per garantire equità e sostenibilità a tutte le generazioni occorre promuovere un impegno concreto nella direzione della solidarietà reciproca, unica scelta possibile per far fronte alle complessità, fragilità e ai rischi che caratterizzano, nell’epoca attuale, ogni fase della vita umana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.