Il volume comprende undici saggi, dedicati agli in-certi confini nelle letterature europee contemporanee. L’attuale proliferazione di prodotti culturali fortemente ibridati, con contaminazioni di genere e sperimentazioni intermediali, non rimanda tanto alla fascinazione postmoderna per la molteplicità e l’eterogeneità, quanto a una ricerca di incroci il più possibile inediti e di ibridazioni feconde di cui si tende a non nascondere gli aspetti critici. Tratti salienti di molta produzione contemporanea sono la moltiplicazione e la differenziazione di questa porosità, che migra dall’aspetto identitario a quello più squisitamente testuale. Da un lato la ricerca dell’io spesso affonda nei territori della memoria individuale, familiare e collettiva per tentare un radicamento di fronte a un presente di crescente globalizzazione e disorientamento, dall’altro è evidente la diffusa sete di narrativa in un’epoca tardopostmoderna. Frequentemente si tratta di narrazioni con modalità realistiche, anche estreme, filtrate da un io che si fa garante di autenticità esperienziale e focalizzate su questioni di rilevanza sociale. Con una commistione variabile di referenzialità – talora “assicurata” da documenti come fotografie – e invenzione, al centro si trovano la mediazione del soggetto e varie forme di inter- e transmedialità, quasi inevitabili in un’epoca in cui la realtà pare non darsi se non attraverso mediazioni plurime.
Marika, P., Marco, P. (2017). In-certi confini. Percorsi nelle letterature europee contemporanee. Bologna : I libri di Emil.
In-certi confini. Percorsi nelle letterature europee contemporanee
PRANDONI, MARCO
2017
Abstract
Il volume comprende undici saggi, dedicati agli in-certi confini nelle letterature europee contemporanee. L’attuale proliferazione di prodotti culturali fortemente ibridati, con contaminazioni di genere e sperimentazioni intermediali, non rimanda tanto alla fascinazione postmoderna per la molteplicità e l’eterogeneità, quanto a una ricerca di incroci il più possibile inediti e di ibridazioni feconde di cui si tende a non nascondere gli aspetti critici. Tratti salienti di molta produzione contemporanea sono la moltiplicazione e la differenziazione di questa porosità, che migra dall’aspetto identitario a quello più squisitamente testuale. Da un lato la ricerca dell’io spesso affonda nei territori della memoria individuale, familiare e collettiva per tentare un radicamento di fronte a un presente di crescente globalizzazione e disorientamento, dall’altro è evidente la diffusa sete di narrativa in un’epoca tardopostmoderna. Frequentemente si tratta di narrazioni con modalità realistiche, anche estreme, filtrate da un io che si fa garante di autenticità esperienziale e focalizzate su questioni di rilevanza sociale. Con una commistione variabile di referenzialità – talora “assicurata” da documenti come fotografie – e invenzione, al centro si trovano la mediazione del soggetto e varie forme di inter- e transmedialità, quasi inevitabili in un’epoca in cui la realtà pare non darsi se non attraverso mediazioni plurime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.