Il rapporto tra le donne e la fotografia poggia le sue basi su una storia affascinante. In primo luogo perché questa storia muove i primi passi a cavallo del XIX e del XX secolo, in un periodo estremamente ricco di trasformazioni sociali, culturali ed economiche. Un periodo in cui avvengono e vengono elaborate gran parte delle rivoluzioni tipiche delle società moderne che oggi, in età postmoderna appunto, ancora viviamo. In secondo luogo perché, nella storia dell’incontro tra donne e fotografia, un nuovo strumento tecnologico diventa per la prima volta l’alleato naturale di una “minoranza” fino a quel momento negata e dimenticata dalla Storia, e che ora coltiva invece esplicitamente ambizioni artistiche e rivendicazioni di autonomia professionale che, in quello strumento, trovano sfogo. Infine, nella storia delle donne e la fotografia, è come se due universi assetati di novità e mossi dal desiderio di progresso si fondessero insieme, intrecciando i propri destini in una pratica simbiotica d’inedita forza. Questa forza inedita è data proprio dalle comuni difficoltà in cui si trovano a muovere entrambi gli universi. La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento rappresentano, infatti, per la storia delle donne, la prima ondata di Femminismo storico e la battaglia dei diritti, la richiesta di emancipazione sociale e l’emersione politica. Per la storia della fotografia quel periodo è invece la fase aurorale dei grandi pionieri e dell’impegno volto a migliorare e sviluppare una tecnica ancora imperfetta.
F. Muzzarelli (2016). Le donne e la fotografia. Milano : Silvana Editoriale.
Le donne e la fotografia
MUZZARELLI, FEDERICA
2016
Abstract
Il rapporto tra le donne e la fotografia poggia le sue basi su una storia affascinante. In primo luogo perché questa storia muove i primi passi a cavallo del XIX e del XX secolo, in un periodo estremamente ricco di trasformazioni sociali, culturali ed economiche. Un periodo in cui avvengono e vengono elaborate gran parte delle rivoluzioni tipiche delle società moderne che oggi, in età postmoderna appunto, ancora viviamo. In secondo luogo perché, nella storia dell’incontro tra donne e fotografia, un nuovo strumento tecnologico diventa per la prima volta l’alleato naturale di una “minoranza” fino a quel momento negata e dimenticata dalla Storia, e che ora coltiva invece esplicitamente ambizioni artistiche e rivendicazioni di autonomia professionale che, in quello strumento, trovano sfogo. Infine, nella storia delle donne e la fotografia, è come se due universi assetati di novità e mossi dal desiderio di progresso si fondessero insieme, intrecciando i propri destini in una pratica simbiotica d’inedita forza. Questa forza inedita è data proprio dalle comuni difficoltà in cui si trovano a muovere entrambi gli universi. La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento rappresentano, infatti, per la storia delle donne, la prima ondata di Femminismo storico e la battaglia dei diritti, la richiesta di emancipazione sociale e l’emersione politica. Per la storia della fotografia quel periodo è invece la fase aurorale dei grandi pionieri e dell’impegno volto a migliorare e sviluppare una tecnica ancora imperfetta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.