Gli studi e le ricerche sul settore nonprofit fanno ormai parte a pieno titolo della letteratura sociologica e politico-sociale. Ciò nonostante, vi è tuttora un grave ritardo sia teorico che empirico per quanto riguarda l’analisi del contributo delle istituzioni nonprofit al benessere generale [Colozzi 2006; Donati e Colozzi 2011]. In altri termini, è tuttora aperta la questione se sia possibile (e, se sì, come) stimare il «valore aggiunto» [Mulgan 2010; Bassi 2013; 2014] delle istituzioni nonprofit rispetto alle corrispondenti prestazioni degli altri tre attori istituzionali [Martini e Trivellato 2011]. Studi e ricerche nazionali e comparati su questo tema sono ancora pochi [Colozzi e Bassi 2008], e questo contrasta con il carattere «quasi religioso» e a volte feticistico dell’importanza attribuita da parte dei decision maker e dell’opinione pubblica alla valutazione e alle misure di impatto [Arvidson 2009; Rey Garcia 2008; Westall 2009]. In effetti, è presumibile che questo tema riceverà nel futuro prossimo un'attenzione crescente alla luce sia del dibattito in corso a livello di Commissione Europea [CESE 2013] sull'impatto sulla società dell'economia sociale ma anche della rimodulazione delle politiche di welfare strette da vincoli finanziari e trasformazioni socio-demografiche [Barman 2007].
Bassi, A., Lori, M., Vannini, I. (2016). Una proposta per la misurazione dell’impatto sociale delle Istituzioni Nonprofit: l’approccio dell’embeddedness.. Bologna : Il Mulino.
Una proposta per la misurazione dell’impatto sociale delle Istituzioni Nonprofit: l’approccio dell’embeddedness.
BASSI, ANDREA;
2016
Abstract
Gli studi e le ricerche sul settore nonprofit fanno ormai parte a pieno titolo della letteratura sociologica e politico-sociale. Ciò nonostante, vi è tuttora un grave ritardo sia teorico che empirico per quanto riguarda l’analisi del contributo delle istituzioni nonprofit al benessere generale [Colozzi 2006; Donati e Colozzi 2011]. In altri termini, è tuttora aperta la questione se sia possibile (e, se sì, come) stimare il «valore aggiunto» [Mulgan 2010; Bassi 2013; 2014] delle istituzioni nonprofit rispetto alle corrispondenti prestazioni degli altri tre attori istituzionali [Martini e Trivellato 2011]. Studi e ricerche nazionali e comparati su questo tema sono ancora pochi [Colozzi e Bassi 2008], e questo contrasta con il carattere «quasi religioso» e a volte feticistico dell’importanza attribuita da parte dei decision maker e dell’opinione pubblica alla valutazione e alle misure di impatto [Arvidson 2009; Rey Garcia 2008; Westall 2009]. In effetti, è presumibile che questo tema riceverà nel futuro prossimo un'attenzione crescente alla luce sia del dibattito in corso a livello di Commissione Europea [CESE 2013] sull'impatto sulla società dell'economia sociale ma anche della rimodulazione delle politiche di welfare strette da vincoli finanziari e trasformazioni socio-demografiche [Barman 2007].I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.