Il XVI Congresso SItE sarà incentrato tre temi ampi, di estrema attualità e strettamente interconnessi. I cambiamenti globali, attraverso l'innalzamento delle temperature, le alterazioni nell'andamento delle precipitazioni e i rivolgimenti nella frequenza ed entità degli eventi atmosferici catastrofici, hanno un impatto sempre più vasto sulla qualità dell'aria, sul processo di desertificazione, sulla forestazione, sulla disponibilità di acqua e sulla biodiversità. L'impatto antropico, a scala globale e locale, diviene progressivamente più forte a causa dello sviluppo demografico e tecnologico, alterando fortemente i sistemi ecologici e portando alla perdita di habitat e specie ad un tasso tale da far parlare di sesta estinzione di massa. Se le problematiche ambientali sono ormai di natura globale e trasversale, diventa necessario affrontarle in un'ottica di integrazione delle conoscenze dei sistemi ecologici in termini di settore, di scala, di ambienti, con un approccio multidisciplinare sempre più invocato ma ancora poco seguito. Basti pensare a quanto scarsamente si intrecciano i settori dell'ecologia "terrestre" e di quella "marina", lo sviluppo economico e la conservazione della biodiversità, l'ecologia a scala di paesaggio e la pianificazione territoriale. Se la diversità ecologica è minacciata nel suo insieme, la sola risposta possibile risiede in un diverso approccio all'utilizzo umano delle risorse naturali: si tratta di passare da uno sfruttamento indiscriminato ad un utilizzo sostenibile delle risorse, ampliando la scala temporale della programmazione dal solo presente al futuro prossimo. La sostenibilità richiede infatti linee di sviluppo che soddisfino i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. E proprio in questo campo gli ecologi possono offrire il loro contributo, fornendo le basi di conoscenza e gli indirizzi necessari a creare modelli alternativi di sviluppo che garantiscano, appunto, la sostenibilità. Da sempre questa è una "nota dolente" per il mondo scientifico, spesso accusato di essere frammentato in una galassia di iper-specialisti che non comunicano fra loro, parlano un linguaggio per eletti e non riescono ad interfacciarsi con il mondo della politica e della gestione. Il XVI Congresso SItE vuole contribuire a tenere vivo il dialogo tra studiosi delle varie aree disciplinari e promuovere quello con le istituzioni. Proprio per questo è stata riservata una particolare attenzione alle sessioni plenarie, identificate come momenti di dialogo interdisciplinare e riflessione collettiva e quindi programmate in alto numero, con la partecipazione di esperti qualificati e riservando il dovuto spazio alla discussione. Inoltre il Congresso è tenuto in collaborazione con SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e CoNISMa (Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare) proprio per favorire il dialogo tra settori tradizionalmente "slegati" dall'ecologia generale quali la gestione forestale e l'ecologia dell'ambiente marino e costiero.

M. Abbiati, A. Basset, F. Boero, F. Caporali, M. Francesca Cotrufo, G. Crosa, et al. (2006). XVI Congresso SItE sarà incentrato su Cambiamenti Globali, Diversità Ecologica e Sostenibilità.

XVI Congresso SItE sarà incentrato su Cambiamenti Globali, Diversità Ecologica e Sostenibilità

ABBIATI, MARCO;
2006

Abstract

Il XVI Congresso SItE sarà incentrato tre temi ampi, di estrema attualità e strettamente interconnessi. I cambiamenti globali, attraverso l'innalzamento delle temperature, le alterazioni nell'andamento delle precipitazioni e i rivolgimenti nella frequenza ed entità degli eventi atmosferici catastrofici, hanno un impatto sempre più vasto sulla qualità dell'aria, sul processo di desertificazione, sulla forestazione, sulla disponibilità di acqua e sulla biodiversità. L'impatto antropico, a scala globale e locale, diviene progressivamente più forte a causa dello sviluppo demografico e tecnologico, alterando fortemente i sistemi ecologici e portando alla perdita di habitat e specie ad un tasso tale da far parlare di sesta estinzione di massa. Se le problematiche ambientali sono ormai di natura globale e trasversale, diventa necessario affrontarle in un'ottica di integrazione delle conoscenze dei sistemi ecologici in termini di settore, di scala, di ambienti, con un approccio multidisciplinare sempre più invocato ma ancora poco seguito. Basti pensare a quanto scarsamente si intrecciano i settori dell'ecologia "terrestre" e di quella "marina", lo sviluppo economico e la conservazione della biodiversità, l'ecologia a scala di paesaggio e la pianificazione territoriale. Se la diversità ecologica è minacciata nel suo insieme, la sola risposta possibile risiede in un diverso approccio all'utilizzo umano delle risorse naturali: si tratta di passare da uno sfruttamento indiscriminato ad un utilizzo sostenibile delle risorse, ampliando la scala temporale della programmazione dal solo presente al futuro prossimo. La sostenibilità richiede infatti linee di sviluppo che soddisfino i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. E proprio in questo campo gli ecologi possono offrire il loro contributo, fornendo le basi di conoscenza e gli indirizzi necessari a creare modelli alternativi di sviluppo che garantiscano, appunto, la sostenibilità. Da sempre questa è una "nota dolente" per il mondo scientifico, spesso accusato di essere frammentato in una galassia di iper-specialisti che non comunicano fra loro, parlano un linguaggio per eletti e non riescono ad interfacciarsi con il mondo della politica e della gestione. Il XVI Congresso SItE vuole contribuire a tenere vivo il dialogo tra studiosi delle varie aree disciplinari e promuovere quello con le istituzioni. Proprio per questo è stata riservata una particolare attenzione alle sessioni plenarie, identificate come momenti di dialogo interdisciplinare e riflessione collettiva e quindi programmate in alto numero, con la partecipazione di esperti qualificati e riservando il dovuto spazio alla discussione. Inoltre il Congresso è tenuto in collaborazione con SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e CoNISMa (Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare) proprio per favorire il dialogo tra settori tradizionalmente "slegati" dall'ecologia generale quali la gestione forestale e l'ecologia dell'ambiente marino e costiero.
2006
M. Abbiati, A. Basset, F. Boero, F. Caporali, M. Francesca Cotrufo, G. Crosa, et al. (2006). XVI Congresso SItE sarà incentrato su Cambiamenti Globali, Diversità Ecologica e Sostenibilità.
M. Abbiati; A. Basset; F. Boero; F. Caporali; M. Francesca Cotrufo; G. Crosa; P. de Angelis; R. Danovaro; C. Gaggi; M. Gatto; G. Nascetti; L. Rossi; R...espandi
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