Un'opera dimenticata dell'umanista Erycius Puteanus (Hendrik van den Putten), la Diatriba de anagrammatismo, apparsa a Bruxelles nel 163 è fatta oggetto di una disamina serrata, ma è anche presa a pretesto per discutere dello statuto dell'anagramma, quale tipica passione barocca, che combina due tendenze apparentemente contrapposte: la ricerca di enigmi e di agudezas ludo-linguistiche con il sospetto sempre meno nascosto che la manipolabilità del linguaggio metta in serio pericolo il suo fondamento nella realtà: gli anagrammi devoti del gesuita Bernhard Bauhuysen del 1617, e quelli più tardi di un Caramuel y Lobkowitz sono presi ad esempio tanto come esercitazioni matematico-poetiche, quanto come annunci di un incombente scetticismo che pervade la poesia secentesca. Si indaga qui il ruolo della qabbalah cristiana e dei suoi avversari nel creare il genere letterario dell'anagramma poetico e valutarne la portata, anche distruttiva, del tutto inattesa.
Campanini, S. (2016). Die Diatriba de anagrammatismo des Erycius Puteanus. Schöpfung und Erschöpfung einer barocken Leidenschaft. Hamburg : Felix Meiner.
Die Diatriba de anagrammatismo des Erycius Puteanus. Schöpfung und Erschöpfung einer barocken Leidenschaft
CAMPANINI, SAVERIO
2016
Abstract
Un'opera dimenticata dell'umanista Erycius Puteanus (Hendrik van den Putten), la Diatriba de anagrammatismo, apparsa a Bruxelles nel 163 è fatta oggetto di una disamina serrata, ma è anche presa a pretesto per discutere dello statuto dell'anagramma, quale tipica passione barocca, che combina due tendenze apparentemente contrapposte: la ricerca di enigmi e di agudezas ludo-linguistiche con il sospetto sempre meno nascosto che la manipolabilità del linguaggio metta in serio pericolo il suo fondamento nella realtà: gli anagrammi devoti del gesuita Bernhard Bauhuysen del 1617, e quelli più tardi di un Caramuel y Lobkowitz sono presi ad esempio tanto come esercitazioni matematico-poetiche, quanto come annunci di un incombente scetticismo che pervade la poesia secentesca. Si indaga qui il ruolo della qabbalah cristiana e dei suoi avversari nel creare il genere letterario dell'anagramma poetico e valutarne la portata, anche distruttiva, del tutto inattesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.