In precedenti studi abbiamo dimostrato che l’inalazione di monossido di carbonio (CO, 250 ppm in aria) un’ora prima dell’infusione di LPS è in grado di prevenire le alterazioni respiratorie e di attenuare le caratteristiche dello shock endotossico iperacuto. In questo lavoro abbiamo voluto verificare l’efficacia dell’inalazione di CO somministrata al picco effetto dell’infusione di LPS. Il protocollo sperimentale ha previsto l’uso di 8 suini SPF Large White, del peso di 23.0 ± 2.54 kg (Media ± d.s.), sedati, anestetizzati e ventilati meccanicamente. Gli animali sono stati suddivisi in due gruppi (n.4/gruppo): LPS- infusi con lipopolisaccaridi di E. Coli (40g/kg/h i.v. per 240 minuti); LPS+CO (inalazione CO 30’ dopo l’inizio dell’infusione di LPS alla dose di 250 ppm in aria per 60 minuti). In tutti gli animali, ogni 30’ è stato monitorato il flusso respiratorio, il volume tidalico e la pressione tracheale, mentre la compliance e le resistenze del sistema respiratorio sono state calcolate con formule standard. Per quanto riguarda i parametri cardiocircolatori, sono state rilevate la pressione arteriosa sistemica e polmonare media e la gettata cardiaca. Inoltre, è stata valutata la quantità di acqua extravascolare polmonare (EVLW), mediante il metodo della termodiluizione. Su prelievi ematici è stata eseguita l’emogasanalisi arteriosa e sono stati valutati l’esame emocromocitometrico ed il profilo biochimico e coagulativo. Al termine del periodo sperimentale, si è proceduto all’escissione del parenchima polmonare, per l’analisi wet/dry. La significatività statistica della differenza tra i valori rilevati al momento del controllo e durante il trattamento è stata calcolata mediante il T-Test. Un valore di P < 0.05 è stato considerato statisticamente significativo. Negli animali del gruppoLPS+CO la carbossiemoglobinemia raggiungeva il 13.08 ± 0.55% dopo l’ora di inalazione di CO, e tornava ai valori di controllo (4.28 ± 0.18%) 90’ dopo la fine del trattamento. Secondo i nostri dati, l’inalazione di CO si è mostrata in grado di prevenire la diminuzione della compliance e l’aumento delle resistenze polmonari e dell’EVLW, quale riflesso di una minore formazione di edema polmonare. Questo risultato è avvalorato sia dal rapporto wet/dry del parenchima polmonare che dalla percentuale di ematocrito, entrambi significativamente inferiori negli animali trattati con CO. Inoltre, il trattamento con CO ha migliorato lo stato di acidosi evocato dall’infusione di LPS. Il nostro studio è uno dei primi lavori che dimostra come l’inalazione controllata di CO sia in grado di esercitare un effetto benefico anche se somministrata dopo l’induzione dello stimolo nocivo.

Effetto benefico dell’inalazione di monossido di carbonio durante lo shock endotossico nel suino / Mazzola S; Costanzi M; Albertini M; Forni M; Pirrone F; Pastore C; Bacci ML; Clement MG.. - ELETTRONICO. - (2006). (Intervento presentato al convegno Giornata di studio "NO e CO: analogie e differenze nelle funzioni biologiche" tenutosi a Milano nel 20 giugno 2006).

Effetto benefico dell’inalazione di monossido di carbonio durante lo shock endotossico nel suino.

FORNI, MONICA;BACCI, MARIA LAURA;
2006

Abstract

In precedenti studi abbiamo dimostrato che l’inalazione di monossido di carbonio (CO, 250 ppm in aria) un’ora prima dell’infusione di LPS è in grado di prevenire le alterazioni respiratorie e di attenuare le caratteristiche dello shock endotossico iperacuto. In questo lavoro abbiamo voluto verificare l’efficacia dell’inalazione di CO somministrata al picco effetto dell’infusione di LPS. Il protocollo sperimentale ha previsto l’uso di 8 suini SPF Large White, del peso di 23.0 ± 2.54 kg (Media ± d.s.), sedati, anestetizzati e ventilati meccanicamente. Gli animali sono stati suddivisi in due gruppi (n.4/gruppo): LPS- infusi con lipopolisaccaridi di E. Coli (40g/kg/h i.v. per 240 minuti); LPS+CO (inalazione CO 30’ dopo l’inizio dell’infusione di LPS alla dose di 250 ppm in aria per 60 minuti). In tutti gli animali, ogni 30’ è stato monitorato il flusso respiratorio, il volume tidalico e la pressione tracheale, mentre la compliance e le resistenze del sistema respiratorio sono state calcolate con formule standard. Per quanto riguarda i parametri cardiocircolatori, sono state rilevate la pressione arteriosa sistemica e polmonare media e la gettata cardiaca. Inoltre, è stata valutata la quantità di acqua extravascolare polmonare (EVLW), mediante il metodo della termodiluizione. Su prelievi ematici è stata eseguita l’emogasanalisi arteriosa e sono stati valutati l’esame emocromocitometrico ed il profilo biochimico e coagulativo. Al termine del periodo sperimentale, si è proceduto all’escissione del parenchima polmonare, per l’analisi wet/dry. La significatività statistica della differenza tra i valori rilevati al momento del controllo e durante il trattamento è stata calcolata mediante il T-Test. Un valore di P < 0.05 è stato considerato statisticamente significativo. Negli animali del gruppoLPS+CO la carbossiemoglobinemia raggiungeva il 13.08 ± 0.55% dopo l’ora di inalazione di CO, e tornava ai valori di controllo (4.28 ± 0.18%) 90’ dopo la fine del trattamento. Secondo i nostri dati, l’inalazione di CO si è mostrata in grado di prevenire la diminuzione della compliance e l’aumento delle resistenze polmonari e dell’EVLW, quale riflesso di una minore formazione di edema polmonare. Questo risultato è avvalorato sia dal rapporto wet/dry del parenchima polmonare che dalla percentuale di ematocrito, entrambi significativamente inferiori negli animali trattati con CO. Inoltre, il trattamento con CO ha migliorato lo stato di acidosi evocato dall’infusione di LPS. Il nostro studio è uno dei primi lavori che dimostra come l’inalazione controllata di CO sia in grado di esercitare un effetto benefico anche se somministrata dopo l’induzione dello stimolo nocivo.
2006
Atti SoFiVet
Effetto benefico dell’inalazione di monossido di carbonio durante lo shock endotossico nel suino / Mazzola S; Costanzi M; Albertini M; Forni M; Pirrone F; Pastore C; Bacci ML; Clement MG.. - ELETTRONICO. - (2006). (Intervento presentato al convegno Giornata di studio "NO e CO: analogie e differenze nelle funzioni biologiche" tenutosi a Milano nel 20 giugno 2006).
Mazzola S; Costanzi M; Albertini M; Forni M; Pirrone F; Pastore C; Bacci ML; Clement MG.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/57048
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