Lo spazio geografico è rilevante per lo sviluppo di nuovi prodotti e per le dinamiche innovative delle imprese poiché la diffusione di conoscenza, soprattutto quella tacita, è favorita dalla prossimità territoriale e dall’ispessimento di relazioni che richiedono tempo e occasioni comuni. La globalizzazione dei mercati e la concentrazione geografica delle specializzazioni tecnologiche, tuttavia, non consentono di limitare ai confini locali l’estensione delle reti tra i soggetti dell’innovazione; a tutti i livelli, il grado di apertura esterna dei sistemi condiziona notevolmente la capacità di assorbire e generare nuove conoscenze. Si impone perciò l’adozione di forme organizzative che meglio si adattino al cambiamento ed emerge il ruolo decisivo di intermediari che facilitino le relazioni e il trasferimento di competenze tecnologiche e manageriali. Che cosa significa questo in concreto? Significa stabilire i compiti dei vari nodi della rete sulla base dell’inventario esplicito dei tipi di intelligenze in gioco, concordando a priori la finalizzazione che si darà alla rete stessa. Il libro, dopo aver discusso le caratteristiche e i confini dei sistemi di innovazione, illustra il ruolo dei vari nodi, le imprese, i centri di ricerca, le istituzioni, con particolare riferimento ai fornitori di servizi pubblici locali e alle attività brevettuali. Il territorio di riferimento per lo studio è l’Abruzzo, dove da tre anni è stato fondato il Polo di innovazione ICT, con il compito specifico di sostenere il sistema locale di innovazione.
Cappiello, G., Galbiati, S., Iapadre, L. (2016). Sistemi locali, reti e intermediari dell'innovazione. Bologna : Il Mulino.
Sistemi locali, reti e intermediari dell'innovazione
CAPPIELLO, GIUSEPPE;
2016
Abstract
Lo spazio geografico è rilevante per lo sviluppo di nuovi prodotti e per le dinamiche innovative delle imprese poiché la diffusione di conoscenza, soprattutto quella tacita, è favorita dalla prossimità territoriale e dall’ispessimento di relazioni che richiedono tempo e occasioni comuni. La globalizzazione dei mercati e la concentrazione geografica delle specializzazioni tecnologiche, tuttavia, non consentono di limitare ai confini locali l’estensione delle reti tra i soggetti dell’innovazione; a tutti i livelli, il grado di apertura esterna dei sistemi condiziona notevolmente la capacità di assorbire e generare nuove conoscenze. Si impone perciò l’adozione di forme organizzative che meglio si adattino al cambiamento ed emerge il ruolo decisivo di intermediari che facilitino le relazioni e il trasferimento di competenze tecnologiche e manageriali. Che cosa significa questo in concreto? Significa stabilire i compiti dei vari nodi della rete sulla base dell’inventario esplicito dei tipi di intelligenze in gioco, concordando a priori la finalizzazione che si darà alla rete stessa. Il libro, dopo aver discusso le caratteristiche e i confini dei sistemi di innovazione, illustra il ruolo dei vari nodi, le imprese, i centri di ricerca, le istituzioni, con particolare riferimento ai fornitori di servizi pubblici locali e alle attività brevettuali. Il territorio di riferimento per lo studio è l’Abruzzo, dove da tre anni è stato fondato il Polo di innovazione ICT, con il compito specifico di sostenere il sistema locale di innovazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.