Fin dai primi anni '90, si è registrata una tendenza sempre più marcata da parte di grandi imprese consolidate (le cosiddette incumbent) ad attivare programmi di Corporate Venture Capital(CVC) per creare nuove competenze e favorire la ricerca di un vantaggio competitivo attraverso l'utilizzo di risorse esterne. Il CVC, generalmente definito come la pratica da parte di imprese di natura non finanziaria di effettuare investimenti in capitale di rischio in giovani società, rappresenta una componente chiave di imprenditorialità aziendale, anche detta corporate venturing, e una concreta sfida organizzativa per far fronte alla necessità di sviluppare un certo livello di diversificazione di risorse senza farsi carico in maniera esclusiva del rischio di apertura di nuove linee di business o di sviluppo di innovazioni tecnologiche. Unitamente a forti ripercussioni pratiche, lo studio del CVC ha attirato l'attenzione della letteratura accademica. Questo volume presenta una sintesi delle principali teorie volte a spiegarne il fenomeno e approfondisce tre temi di forte interesse in ambito di strategia aziendale. Focalizzandosi sul rapporto tra CVC e altre forme di external corporate venturing, viene in primo luogo analizzato il ruolo del CVC rispetto ai più comuni metodi di collaborazione conosciuti in strategia (tra cui alleanze, joint venture e acquisizioni), mostrandone vantaggi, svantaggi e differenze. La seconda parte si concentra sulla relazione tra CVC e diversificazione aziendale, per comprendere come le imprese cercano di allineare ai propri intenti strategici di diversificazione aziendale (principalmente basata sullo sfruttamento delle risorse interne) una serie di azioni strategiche attuate tramite investimenti in risorse esterne, quali il CVC. Infine, partendo da una serie di casi studio, vengono approfondite le diverse architetture strategiche e organizzative che il CVC può assumere,per evidenziarne la forte eterogeneità, le caratteristiche strutturali, i benefici in termini di crescita aziendale e mostrare i trend principali e le criticità più anguste di questi programmi.

Toschi, L. (2014). L’uso strategico del Corporate Venture Capital. Come le grandi imprese sfruttano le risorse esterne per creare nuove competenze.. Milano : McGraw-Hill.

L’uso strategico del Corporate Venture Capital. Come le grandi imprese sfruttano le risorse esterne per creare nuove competenze.

TOSCHI, LAURA
2014

Abstract

Fin dai primi anni '90, si è registrata una tendenza sempre più marcata da parte di grandi imprese consolidate (le cosiddette incumbent) ad attivare programmi di Corporate Venture Capital(CVC) per creare nuove competenze e favorire la ricerca di un vantaggio competitivo attraverso l'utilizzo di risorse esterne. Il CVC, generalmente definito come la pratica da parte di imprese di natura non finanziaria di effettuare investimenti in capitale di rischio in giovani società, rappresenta una componente chiave di imprenditorialità aziendale, anche detta corporate venturing, e una concreta sfida organizzativa per far fronte alla necessità di sviluppare un certo livello di diversificazione di risorse senza farsi carico in maniera esclusiva del rischio di apertura di nuove linee di business o di sviluppo di innovazioni tecnologiche. Unitamente a forti ripercussioni pratiche, lo studio del CVC ha attirato l'attenzione della letteratura accademica. Questo volume presenta una sintesi delle principali teorie volte a spiegarne il fenomeno e approfondisce tre temi di forte interesse in ambito di strategia aziendale. Focalizzandosi sul rapporto tra CVC e altre forme di external corporate venturing, viene in primo luogo analizzato il ruolo del CVC rispetto ai più comuni metodi di collaborazione conosciuti in strategia (tra cui alleanze, joint venture e acquisizioni), mostrandone vantaggi, svantaggi e differenze. La seconda parte si concentra sulla relazione tra CVC e diversificazione aziendale, per comprendere come le imprese cercano di allineare ai propri intenti strategici di diversificazione aziendale (principalmente basata sullo sfruttamento delle risorse interne) una serie di azioni strategiche attuate tramite investimenti in risorse esterne, quali il CVC. Infine, partendo da una serie di casi studio, vengono approfondite le diverse architetture strategiche e organizzative che il CVC può assumere,per evidenziarne la forte eterogeneità, le caratteristiche strutturali, i benefici in termini di crescita aziendale e mostrare i trend principali e le criticità più anguste di questi programmi.
2014
116
9788838674556
Toschi, L. (2014). L’uso strategico del Corporate Venture Capital. Come le grandi imprese sfruttano le risorse esterne per creare nuove competenze.. Milano : McGraw-Hill.
Toschi, Laura
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