Per una riforma dei paesaggi urbani in Italia

Le città italiane sono costituite, per la maggior parte della loro estensione, di edilizia di limitata qualità architettonica e costruttiva, realizzata in modo compulsivo nell'arco di pochi decenni del secondo dopoguerra. La sostituzione edilizia parcellizzata punta ad eternare una condizione di impianto e di sfruttamento del suolo indigeribile. Le categorie concettuali che sovrintendono alla storia e all'estetica del paesaggio, possono utilmente essere applicate alla lettura delle future trasformazioni delle città italiane, per le quali si delinea un destino in chiave di revisione del tessuto urbano e non di espansione. Il paesaggio urbano si impone dunque come oggetto di studio delle diverse discipline che concorrono nelle vicende dell'evoluzione dei fatti urbani. Tra queste l'architettura ambisce a ritagliarsi un ruolo guida. L'arretratezza del quadro culturale e normativo italiano su questo tema impone uno straordinario impegno della cultura architettonica italiana e una riscoperta del suo ruolo sociale.