Nell’uomo il virus dell’epatite E (HEV) causa un’epatite acuta in genere asintomatica, che può diventare cronica in pazienti immunosoppressi. Due dei quattro genotipi di HEV, i genotipi 3 e 4, specie Orthohepevirus A, sono considerati zoonotici, infettano l’uomo e diverse specie animali tra cui il suino, che viene considerato il serbatoio principale. I ceppi di HEV che infettano il ratto, appartengono ad un’altra specie, gli Orthohepevirus C (genotipo HEV-­‐C1), ma sono stati identificati anche ceppi virali vicini ai ceppi zoonotici di genotipo 3. I rotavirus di gruppo A (RVA) sono responsabili della maggior parte delle gastroenteriti acute stagionali in pazienti di età compresa tra 0 e 5 anni. Oltre gli umani, RVA infetta un’ampia varietà di mammiferi, inclusi i ratti. Il genoma di RVA è composto di 11 segmenti di dsRNA. Al fine di ottenere un’informazione dettagliata dei virus circolanti, dal 2008 è stato adottato un sistema di genotipizzazione che prevede l’assegnazione del genotipo a tutti i segmenti genomici di RVA. La presenza di HEV in specie diverse di ratti è stata descritta in tutto il mondo con prevalenze comprese tra 0,3 e 18%, per quanto riguarda la circolazione di RVA, invece, sono ancora pochi gli studi disponibili. Nel presente studio contenuti intestinali e campioni di fegato, provenienti da 40 ratti (Rattus rattus) catturati in prossimità di allevamenti suini in Nord Italia, sono stati analizzati per la ricerca dell’RNA virale di HEV e RVA. Il contenuto intestinale di un ratto (1/40, 2.5%) è risultato positivo per la presenza di RVA e uno per HEV, mentre tutti i campioni di fegato sono risultati negativi. Il sequenziamento e l’analisi filogenetica hanno confermato la presenza del genotipo HEV-­‐C1 di ratto, correlato ad altri ceppi di ratto identificati in America ma lontano dai ceppi di genotipo 3. Lo stesso tipo di indagine effettuata per RVA ha permesso di stabilire il genotipo G3-­‐P[3]-­‐I1-­‐R11-­‐C11-­‐M10-­‐ A22-­‐N18-­‐T14-­‐E18-­‐H13, il quale rappresenta una combinazione genomica caratterizzata dalla presenza di un gene di derivazione umana associato ad un genoma tipicamente animale. In conclusione, la presenza di HEV e RVA in ratti circolanti in prossimità degli allevamenti costituisce un rischio per l’uomo, questi infatti possono servire da o ospiti o serbatoi di virus potenzialmente patogeni.

Ianiro, G., De Sabato, L., Ruggeri, F., Ostanello, F., Monini, M., Di Bartolo, I. (2016). Caratterizzazione molecolare di ceppi di virus dell'epatite E e rotavirus A identificati in ratti sinantropici in nord Italia.

Caratterizzazione molecolare di ceppi di virus dell'epatite E e rotavirus A identificati in ratti sinantropici in nord Italia

OSTANELLO, FABIO;
2016

Abstract

Nell’uomo il virus dell’epatite E (HEV) causa un’epatite acuta in genere asintomatica, che può diventare cronica in pazienti immunosoppressi. Due dei quattro genotipi di HEV, i genotipi 3 e 4, specie Orthohepevirus A, sono considerati zoonotici, infettano l’uomo e diverse specie animali tra cui il suino, che viene considerato il serbatoio principale. I ceppi di HEV che infettano il ratto, appartengono ad un’altra specie, gli Orthohepevirus C (genotipo HEV-­‐C1), ma sono stati identificati anche ceppi virali vicini ai ceppi zoonotici di genotipo 3. I rotavirus di gruppo A (RVA) sono responsabili della maggior parte delle gastroenteriti acute stagionali in pazienti di età compresa tra 0 e 5 anni. Oltre gli umani, RVA infetta un’ampia varietà di mammiferi, inclusi i ratti. Il genoma di RVA è composto di 11 segmenti di dsRNA. Al fine di ottenere un’informazione dettagliata dei virus circolanti, dal 2008 è stato adottato un sistema di genotipizzazione che prevede l’assegnazione del genotipo a tutti i segmenti genomici di RVA. La presenza di HEV in specie diverse di ratti è stata descritta in tutto il mondo con prevalenze comprese tra 0,3 e 18%, per quanto riguarda la circolazione di RVA, invece, sono ancora pochi gli studi disponibili. Nel presente studio contenuti intestinali e campioni di fegato, provenienti da 40 ratti (Rattus rattus) catturati in prossimità di allevamenti suini in Nord Italia, sono stati analizzati per la ricerca dell’RNA virale di HEV e RVA. Il contenuto intestinale di un ratto (1/40, 2.5%) è risultato positivo per la presenza di RVA e uno per HEV, mentre tutti i campioni di fegato sono risultati negativi. Il sequenziamento e l’analisi filogenetica hanno confermato la presenza del genotipo HEV-­‐C1 di ratto, correlato ad altri ceppi di ratto identificati in America ma lontano dai ceppi di genotipo 3. Lo stesso tipo di indagine effettuata per RVA ha permesso di stabilire il genotipo G3-­‐P[3]-­‐I1-­‐R11-­‐C11-­‐M10-­‐ A22-­‐N18-­‐T14-­‐E18-­‐H13, il quale rappresenta una combinazione genomica caratterizzata dalla presenza di un gene di derivazione umana associato ad un genoma tipicamente animale. In conclusione, la presenza di HEV e RVA in ratti circolanti in prossimità degli allevamenti costituisce un rischio per l’uomo, questi infatti possono servire da o ospiti o serbatoi di virus potenzialmente patogeni.
2016
Atti VI Workshop nazionale di virologia veterinaria
20
20
Ianiro, G., De Sabato, L., Ruggeri, F., Ostanello, F., Monini, M., Di Bartolo, I. (2016). Caratterizzazione molecolare di ceppi di virus dell'epatite E e rotavirus A identificati in ratti sinantropici in nord Italia.
Ianiro, G.; De Sabato, L.; Ruggeri, F.M.; Ostanello, F.; Monini, M.; Di Bartolo, I.
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