Raccontarsi è un’operazione intima, spesso difficile, perennemente in tensione fra il narcisismo nostalgico e la svalutazione della propria biografia, considerata ininfluente per la storia degna di essere scritta. Così, nelle testimonianze orali attorno a cui è costruito questo libro, le memorie personali risultano talvolta appiattite dal ricordo dei grandi avvenimenti d’interesse pubblico. Nel ripercorrere la vita di dieci persone, tutte a diverso titolo coinvolte nella vicenda dei centri anziani di Bologna, queste pagine tentano di far emergere quei passaggi in cui memorie private e grandi avvenimenti si intersecano e si danno significato a vicenda. Al centro c’è il lavoro, in particolare quello autonomo, come prisma per incrociare sfera privata e pubblica, territorio e senso di comunità, culture politiche e identità, il tutto attraverso il filtro soggettivo dell’autore e alla luce delle rotture e dei cambiamenti propri di ogni storia di vita.
Mignini, A. (2016). Un lavoro da non sfruttare nessuno. Storie di vita dalla periferia di Bologna. Ariccia : Aracne editrice.
Un lavoro da non sfruttare nessuno. Storie di vita dalla periferia di Bologna
MIGNINI, ALFREDO
2016
Abstract
Raccontarsi è un’operazione intima, spesso difficile, perennemente in tensione fra il narcisismo nostalgico e la svalutazione della propria biografia, considerata ininfluente per la storia degna di essere scritta. Così, nelle testimonianze orali attorno a cui è costruito questo libro, le memorie personali risultano talvolta appiattite dal ricordo dei grandi avvenimenti d’interesse pubblico. Nel ripercorrere la vita di dieci persone, tutte a diverso titolo coinvolte nella vicenda dei centri anziani di Bologna, queste pagine tentano di far emergere quei passaggi in cui memorie private e grandi avvenimenti si intersecano e si danno significato a vicenda. Al centro c’è il lavoro, in particolare quello autonomo, come prisma per incrociare sfera privata e pubblica, territorio e senso di comunità, culture politiche e identità, il tutto attraverso il filtro soggettivo dell’autore e alla luce delle rotture e dei cambiamenti propri di ogni storia di vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.