Il 2007 segna un momento importante per la collaborazione tra la Società Italiana di Ecologia (SItE) e l’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia (AIOL) e svolgeranno ad Ancona un congresso congiunto (XVIII Congresso dell’AIOL ed il XVII Congresso della SItE). Il congresso, che si terrà ad Ancona dal 17 al 20 Settembre 2007, sarà dedicato alla presentazione delle più recenti scoperte della comunità scientifica italiana nei settori dell’ecologia, della limnologia e dell’oceanografia, puntando a identificare, grazie ad apposite tavole rotonde dedicate a temi di pressante attualità, le connessioni tra scienze dell’ambiente e società. Dalla visione antropocentrica ed incurante della corretta gestione ambientale che ha contrassegnato la storia della nostra società, siamo forse più vicini ad una fase di presa di coscienza degli effetti che lo sviluppo umano globale ha avuto e sta avendo sugli ecosistemi terrestri ed acquatici. I cambiamenti climatici, l’alterazione degli habitat, l'erosione della biodiversità e la diminuita disponibilità di beni e servizi ecosistemici sono diventati problemi che ricercatori, amministratori locali, governi nazionali e comunitari sono oggi chiamati ad affrontare concretamente, mettendo a frutto le migliori tecnologie ed i risultati delle recenti ricerche. I cambiamenti in atto non interessano solo la ricerca scientifica e gli specializzati ma toccano direttamente gli interessi della gente, influenzano abitudini, stili di vita e visione delle prospettive future. E’ in questo quadro che gli ecologi e tutti gli esperti nelle scienze ambientali sono chiamati ad esprimere la loro conoscenza con la consapevolezza di avere delle responsabilità oggettive sulle linee operative da indicare agli amministratori della politica al fine di proteggere e, laddove del caso, ripristinare struttura e funzionamento degli ecosistemi. La ricerca italiana in campo ambientale ha quindi il dovere di proporsi come controparte per il confronto con la società ed i diversi portatori di interessi. Tale responsabilità appare ancor più rilevante se viene riconosciuto il bisogno di sviluppo di politiche ambientali globali, di strumenti di gestione delle risorse naturali e di individuare indicatori e livelli soglia di sostenibilità. E’ ancora assai ridotta la capacità di dialogo tra scienziati e società. Servono contenuti ed idee forti da parte della scienza ma anche occasioni di confronto per creare un’interfaccia permanente tra Ricercatori in campo ambientale e Società civile, e sviluppare il dialogo tra esperti in varie discipline, tra scienziati ed operatori della formazione e dell’associazionismo e tra scienza e politica. Il quadro delle discipline ambientali che saranno rappresentate al congresso congiunto che si svolgerà ad Ancona nel settembre 2007 è molto ampio: dallo studio degli ecosistemi terrestri ed acquatici, alla valutazione di efficaci strumenti per la protezione ambientale.

XVII Congresso nazionale della Società Italiana di Ecologia - Ecologia, Limnologia e Oceanografia: quale futuro per l'ambiente / M. Abbiati; A. Basset; F. Boero; G. Budillon; M. F. Cotrufo; R. Danovaro; C. Gaggi; M. Gatto; L. Langone; G. Morabito; G. Nascetti; L. Naselli Flores; A. Pugnetti; V. Saggiomo; N. Salmaso; P. Torricelli; P. Viaroli; A. Zingone. - (2007).

XVII Congresso nazionale della Società Italiana di Ecologia - Ecologia, Limnologia e Oceanografia: quale futuro per l'ambiente.

ABBIATI, MARCO;
2007

Abstract

Il 2007 segna un momento importante per la collaborazione tra la Società Italiana di Ecologia (SItE) e l’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia (AIOL) e svolgeranno ad Ancona un congresso congiunto (XVIII Congresso dell’AIOL ed il XVII Congresso della SItE). Il congresso, che si terrà ad Ancona dal 17 al 20 Settembre 2007, sarà dedicato alla presentazione delle più recenti scoperte della comunità scientifica italiana nei settori dell’ecologia, della limnologia e dell’oceanografia, puntando a identificare, grazie ad apposite tavole rotonde dedicate a temi di pressante attualità, le connessioni tra scienze dell’ambiente e società. Dalla visione antropocentrica ed incurante della corretta gestione ambientale che ha contrassegnato la storia della nostra società, siamo forse più vicini ad una fase di presa di coscienza degli effetti che lo sviluppo umano globale ha avuto e sta avendo sugli ecosistemi terrestri ed acquatici. I cambiamenti climatici, l’alterazione degli habitat, l'erosione della biodiversità e la diminuita disponibilità di beni e servizi ecosistemici sono diventati problemi che ricercatori, amministratori locali, governi nazionali e comunitari sono oggi chiamati ad affrontare concretamente, mettendo a frutto le migliori tecnologie ed i risultati delle recenti ricerche. I cambiamenti in atto non interessano solo la ricerca scientifica e gli specializzati ma toccano direttamente gli interessi della gente, influenzano abitudini, stili di vita e visione delle prospettive future. E’ in questo quadro che gli ecologi e tutti gli esperti nelle scienze ambientali sono chiamati ad esprimere la loro conoscenza con la consapevolezza di avere delle responsabilità oggettive sulle linee operative da indicare agli amministratori della politica al fine di proteggere e, laddove del caso, ripristinare struttura e funzionamento degli ecosistemi. La ricerca italiana in campo ambientale ha quindi il dovere di proporsi come controparte per il confronto con la società ed i diversi portatori di interessi. Tale responsabilità appare ancor più rilevante se viene riconosciuto il bisogno di sviluppo di politiche ambientali globali, di strumenti di gestione delle risorse naturali e di individuare indicatori e livelli soglia di sostenibilità. E’ ancora assai ridotta la capacità di dialogo tra scienziati e società. Servono contenuti ed idee forti da parte della scienza ma anche occasioni di confronto per creare un’interfaccia permanente tra Ricercatori in campo ambientale e Società civile, e sviluppare il dialogo tra esperti in varie discipline, tra scienziati ed operatori della formazione e dell’associazionismo e tra scienza e politica. Il quadro delle discipline ambientali che saranno rappresentate al congresso congiunto che si svolgerà ad Ancona nel settembre 2007 è molto ampio: dallo studio degli ecosistemi terrestri ed acquatici, alla valutazione di efficaci strumenti per la protezione ambientale.
2007
XVII Congresso nazionale della Società Italiana di Ecologia - Ecologia, Limnologia e Oceanografia: quale futuro per l'ambiente / M. Abbiati; A. Basset; F. Boero; G. Budillon; M. F. Cotrufo; R. Danovaro; C. Gaggi; M. Gatto; L. Langone; G. Morabito; G. Nascetti; L. Naselli Flores; A. Pugnetti; V. Saggiomo; N. Salmaso; P. Torricelli; P. Viaroli; A. Zingone. - (2007).
M. Abbiati; A. Basset; F. Boero; G. Budillon; M. F. Cotrufo; R. Danovaro; C. Gaggi; M. Gatto; L. Langone; G. Morabito; G. Nascetti; L. Naselli Flores; A. Pugnetti; V. Saggiomo; N. Salmaso; P. Torricelli; P. Viaroli; A. Zingone
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/56253
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