Il contributo ricostruisce, sulla base dei risultati di recenti ricerche dell'autore, la storia dell'arrivo in Italia e nelle collezioni della Biblioteca Apostolica Vaticana di tre manoscritti pittografici mesoamericani: Borg. mess. 1 (Codice Borgia), Vat. lat. 3773 (Codice Vaticano B), Vat. lat. 3738 (Codice Vaticano A). Nuovi dati desunti da cronache del XVI e del XVII secolo permettono infatti di ricondurre, con diversi gradi di certezza, l'arrivo dei tre codici a due diverse occasioni nel corso del XVI secolo; in entrambi i casi i codici sarebbero stati portati in Italia da missionari domenicani provenienti dal Messico. Un primo arrivo, tra 1532 e 1533, si dovette al frate domenicano Domingo de Betanzos, che portò con sé alcuni codici pittografici tra i quali il Codice Borgia e probabilmente il Codice Vaticano B (oltre che il Codice Cospi oggi a Bologna); un secondo arrivo, datato al terzo quarto del secolo, si dovette invece a un domenicano ignoto, che nel testo si propone di identificare con Juan de Córdova, il quale avrebbe portato con sé il Codice Vaticano A. Nel caso del Codice Borgia, nuova documentazione d'archivio permette inoltre di ricostruirne parte della "biografia" romana quando, agli inizi del XVII secolo, ben prima di entrare nella collezione del Cardinale Stefano Borgia, il manoscritto appartenne a Benedetto Giustiniani.
Domenici, D. (2016). Nuovi dati per una storia dei codici messicani della Biblioteca Apostolica Vaticana. Città del Vaticano : Biblioteca Apostolica Vaticana.
Nuovi dati per una storia dei codici messicani della Biblioteca Apostolica Vaticana
DOMENICI, DAVIDE
2016
Abstract
Il contributo ricostruisce, sulla base dei risultati di recenti ricerche dell'autore, la storia dell'arrivo in Italia e nelle collezioni della Biblioteca Apostolica Vaticana di tre manoscritti pittografici mesoamericani: Borg. mess. 1 (Codice Borgia), Vat. lat. 3773 (Codice Vaticano B), Vat. lat. 3738 (Codice Vaticano A). Nuovi dati desunti da cronache del XVI e del XVII secolo permettono infatti di ricondurre, con diversi gradi di certezza, l'arrivo dei tre codici a due diverse occasioni nel corso del XVI secolo; in entrambi i casi i codici sarebbero stati portati in Italia da missionari domenicani provenienti dal Messico. Un primo arrivo, tra 1532 e 1533, si dovette al frate domenicano Domingo de Betanzos, che portò con sé alcuni codici pittografici tra i quali il Codice Borgia e probabilmente il Codice Vaticano B (oltre che il Codice Cospi oggi a Bologna); un secondo arrivo, datato al terzo quarto del secolo, si dovette invece a un domenicano ignoto, che nel testo si propone di identificare con Juan de Córdova, il quale avrebbe portato con sé il Codice Vaticano A. Nel caso del Codice Borgia, nuova documentazione d'archivio permette inoltre di ricostruirne parte della "biografia" romana quando, agli inizi del XVII secolo, ben prima di entrare nella collezione del Cardinale Stefano Borgia, il manoscritto appartenne a Benedetto Giustiniani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.