Erede di Dei delitti e delle pene e, prima ancora, de La Questione Criminale, questa nuova rivista intitolata STUDI SULLA QUESTIONE CRIMINALE: Nuova Serie di Dei Delitti e delle Pene (ISSN: 1828-4973), intende affrontare questi temi con una prospettiva che li connetta ai processi di trasformazione sociale e culturale più generali, e insieme si offra come una possibile chiave di lettura di tali processi. Si ritiene infatti che sia impossibile comprendere la questione criminale senza collocarla in una dimensione che tenga insieme globale e locale, sicurezza interna ed esterna, che non si interroghi sui conflitti sociali e culturali della nostra epoca misurandosi con le nuove strategie di controllo del territorio e con le retoriche sulla penalità e la sicurezza, con la guerra, il terrorismo, i mercati illegali transnazionali, le migrazioni, e le questioni della giustizia, della democrazia e dei diritti fondamentali a livello locale e globale. Come già Dei delitti e delle pene e La Questione Criminale, la rivista ospiterà studi teorici e ricerche di carattere storico, sociologico e giuridico su tutti gli aspetti e i fenomeni che contribuiscono a costruire la questione criminale così come essa si presenta oggi, nonché indagini e studi che utilizzino la questione criminale per leggere lo statuto dei conflitti, del diritto, dei diritti e della democrazia. Si ritiene poi che sia fondamentale, per leggere la questione criminale e i temi connessi fin qui citati, misurarsi con i problemi delle cosiddette differenze, e in primo luogo con la differenza sessuale. Il genere della questione criminale, così come del diritto e della democrazia si pone come dimensione costitutiva tanto dei fenomeni sociali, quanto della prospettiva scientifica e culturale a partire dalla quale essi dovrebbero essere studiati. Oggi la questione della sicurezza, intesa come sicurezza rispetto al rischio di vittimizzazione da criminalità di strada ma anche come sicurezza rispetto ai rischi posti dal terrorismo, è diventata centrale nelle retoriche e nelle politiche locali e globali. Pare dunque importante e necessario, da un punto di vista sia scientifico che politico, offrire studi e ricerche che analizzino le varie dimensioni di tale questione e le sue implicazioni sul piano più generale. Nel riprendere una tradizione “critica” di studi sulla questione criminale, uno degli obbiettivi della nuova rivista sarà allora quello di contrastare una visione meramente amministrativa e/o repressiva delle politiche riguardanti i fenomeni socialmente definiti come “criminalità”, “pena” e “sicurezza”. La rivista si rivolge in particolare a studiosi e studenti di scienze giuridiche, sociali e politiche, nonché agli operatori del diritto (magistrati, avvocati) e a tutti coloro che si interessano all’ambito delle politiche sociali e penali (compreso il mondo delle associazioni e del terzo settore).

D. Melossi, G. Mosconi, M. Pavarini, T. Pitch (2008). Studi sulla questione criminale. ROMA : Carocci.

Studi sulla questione criminale

MELOSSI, DARIO;PAVARINI, MASSIMO;
2008

Abstract

Erede di Dei delitti e delle pene e, prima ancora, de La Questione Criminale, questa nuova rivista intitolata STUDI SULLA QUESTIONE CRIMINALE: Nuova Serie di Dei Delitti e delle Pene (ISSN: 1828-4973), intende affrontare questi temi con una prospettiva che li connetta ai processi di trasformazione sociale e culturale più generali, e insieme si offra come una possibile chiave di lettura di tali processi. Si ritiene infatti che sia impossibile comprendere la questione criminale senza collocarla in una dimensione che tenga insieme globale e locale, sicurezza interna ed esterna, che non si interroghi sui conflitti sociali e culturali della nostra epoca misurandosi con le nuove strategie di controllo del territorio e con le retoriche sulla penalità e la sicurezza, con la guerra, il terrorismo, i mercati illegali transnazionali, le migrazioni, e le questioni della giustizia, della democrazia e dei diritti fondamentali a livello locale e globale. Come già Dei delitti e delle pene e La Questione Criminale, la rivista ospiterà studi teorici e ricerche di carattere storico, sociologico e giuridico su tutti gli aspetti e i fenomeni che contribuiscono a costruire la questione criminale così come essa si presenta oggi, nonché indagini e studi che utilizzino la questione criminale per leggere lo statuto dei conflitti, del diritto, dei diritti e della democrazia. Si ritiene poi che sia fondamentale, per leggere la questione criminale e i temi connessi fin qui citati, misurarsi con i problemi delle cosiddette differenze, e in primo luogo con la differenza sessuale. Il genere della questione criminale, così come del diritto e della democrazia si pone come dimensione costitutiva tanto dei fenomeni sociali, quanto della prospettiva scientifica e culturale a partire dalla quale essi dovrebbero essere studiati. Oggi la questione della sicurezza, intesa come sicurezza rispetto al rischio di vittimizzazione da criminalità di strada ma anche come sicurezza rispetto ai rischi posti dal terrorismo, è diventata centrale nelle retoriche e nelle politiche locali e globali. Pare dunque importante e necessario, da un punto di vista sia scientifico che politico, offrire studi e ricerche che analizzino le varie dimensioni di tale questione e le sue implicazioni sul piano più generale. Nel riprendere una tradizione “critica” di studi sulla questione criminale, uno degli obbiettivi della nuova rivista sarà allora quello di contrastare una visione meramente amministrativa e/o repressiva delle politiche riguardanti i fenomeni socialmente definiti come “criminalità”, “pena” e “sicurezza”. La rivista si rivolge in particolare a studiosi e studenti di scienze giuridiche, sociali e politiche, nonché agli operatori del diritto (magistrati, avvocati) e a tutti coloro che si interessano all’ambito delle politiche sociali e penali (compreso il mondo delle associazioni e del terzo settore).
2008
D. Melossi, G. Mosconi, M. Pavarini, T. Pitch (2008). Studi sulla questione criminale. ROMA : Carocci.
D. Melossi; G. Mosconi; M. Pavarini; T. Pitch
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