Ubicata nell’alta Valmarecchia al confine tra Romagna, Marche e Toscana, la rocca di Sant’Agata Feltria, sorge isolata, sulla sommità di un masso arenaceo (petra anellaria), in posizione dominante il borgo omonimo da cui è difesa da un circuito di case. L’edificio, di origine medievale, viene ristrutturato più volte a partire dalla fine del XIV secolo. Menzionata tra le rocche “fatte fare dal Duca Federico“, questa è una delle poche a salvarsi dalle demolizioni forzate di Guidobaldo durante la guerra con il Valentino. Passata alla famiglia genovese dei Fregoso "usque in quartam generationem, la rocca viene rimaneggiata tra il XVI ed il XVIII e trasformata in residenza fortificata. L’edificio con il passaggio alla S.Sede viene adibito a convento, ed accanto costruita, nel 1781, la Chiesa di San Francesco della rosa. Nel XIX la rocca diventa sede della pretura, poi carcere e case popolari. Dal 1877, per l'instabilità del masso di fondazione, la rocca verrà restaurata più volte sino ai lavori di cosolidamento al masso su cui sorge del 1964. Dagli anni ’70 del secolo scorso questa vine adoprata come sede per le mostre temporanee. I lavori alla rocca Fregoso ed alla Chiesa di san Francesco della rosa hanno avuto inizio nel 1991 e sono proseguiti per lotti funzionali sino al progetto qui presentato finanziato con i fondi dell’otto per mille dal Consiglio dei Ministri. Dopo un attento rilievo geometrico manuale e strumentale, sono state eseguite le seguenti indagini preliminari: analisi petrografiche per la caratterizzazione delle malte e dei litotipi, analisi riflettografiche e saggi stratigrafici Gli interventi eseguiti erano finalizzati sia alla conservazione ed al risanamento strutturale del manufatto che all’ adeguamento del complesso alle vigenti normative in materia di sicurezza in vista del suo completo recupero funzionale. Si è provveduto al consolidamento dei maschi murari con iniezioni di malte di calce addittivate, a puntuali opere di sostruzione e ristilatura dei giunti. I paramenti lapidei in arenaria sono stati consolidati e protetti. I solai in legno sono stati revisionati e consolidati per migliorarne le prestazioni statiche mentre i soffitti cassettonati sono stati restaurati ed integrati ove necessario. Sono stati in parte demoliti gli intonaci a cemento, consolidati quelli a calce più antichi e restaurati gli affreschi della Cappella detta “di Simonetto Fregoso”: le tinteggiature infine sono state eseguite a calce. I pavimenti in cotto sono stati puliti, integrati e trattati a cera mentre si sono revisionati e restaurati parte degli infissi in legno. Gli apparti decorativi in pietra, portali e camini monumentali, sono stati preconsolidati, puliti, consolidati e protetti solo se all’esterno. A livello impiantistico sono stati messi a norma e in parte completati l’impianto elettrico di forza motrice, quello di illuminazione ordinaria e quello di emergenza. E’ stato realizzato un nuovo impianto automatico di rilevamento ed allarme fumi, allestita una rete per la distribuzione del gas inerte per lo spegnimento di incendi e predisposta la rete per l’impianto antintrusione.

A.Ugolini, P.Benzi, G.Cruciani Fabozzi (2004). Lavori di consolidamento, restauro ed adeguamento funzionale della Rocca Fregoso a Sant’Agata Feltria (sec.XV) Restauro apparati decorativi in pietra ed affreschi. Progetto definito, esecutivo e D.L..

Lavori di consolidamento, restauro ed adeguamento funzionale della Rocca Fregoso a Sant’Agata Feltria (sec.XV) Restauro apparati decorativi in pietra ed affreschi. Progetto definito, esecutivo e D.L.

UGOLINI, ANDREA;
2004

Abstract

Ubicata nell’alta Valmarecchia al confine tra Romagna, Marche e Toscana, la rocca di Sant’Agata Feltria, sorge isolata, sulla sommità di un masso arenaceo (petra anellaria), in posizione dominante il borgo omonimo da cui è difesa da un circuito di case. L’edificio, di origine medievale, viene ristrutturato più volte a partire dalla fine del XIV secolo. Menzionata tra le rocche “fatte fare dal Duca Federico“, questa è una delle poche a salvarsi dalle demolizioni forzate di Guidobaldo durante la guerra con il Valentino. Passata alla famiglia genovese dei Fregoso "usque in quartam generationem, la rocca viene rimaneggiata tra il XVI ed il XVIII e trasformata in residenza fortificata. L’edificio con il passaggio alla S.Sede viene adibito a convento, ed accanto costruita, nel 1781, la Chiesa di San Francesco della rosa. Nel XIX la rocca diventa sede della pretura, poi carcere e case popolari. Dal 1877, per l'instabilità del masso di fondazione, la rocca verrà restaurata più volte sino ai lavori di cosolidamento al masso su cui sorge del 1964. Dagli anni ’70 del secolo scorso questa vine adoprata come sede per le mostre temporanee. I lavori alla rocca Fregoso ed alla Chiesa di san Francesco della rosa hanno avuto inizio nel 1991 e sono proseguiti per lotti funzionali sino al progetto qui presentato finanziato con i fondi dell’otto per mille dal Consiglio dei Ministri. Dopo un attento rilievo geometrico manuale e strumentale, sono state eseguite le seguenti indagini preliminari: analisi petrografiche per la caratterizzazione delle malte e dei litotipi, analisi riflettografiche e saggi stratigrafici Gli interventi eseguiti erano finalizzati sia alla conservazione ed al risanamento strutturale del manufatto che all’ adeguamento del complesso alle vigenti normative in materia di sicurezza in vista del suo completo recupero funzionale. Si è provveduto al consolidamento dei maschi murari con iniezioni di malte di calce addittivate, a puntuali opere di sostruzione e ristilatura dei giunti. I paramenti lapidei in arenaria sono stati consolidati e protetti. I solai in legno sono stati revisionati e consolidati per migliorarne le prestazioni statiche mentre i soffitti cassettonati sono stati restaurati ed integrati ove necessario. Sono stati in parte demoliti gli intonaci a cemento, consolidati quelli a calce più antichi e restaurati gli affreschi della Cappella detta “di Simonetto Fregoso”: le tinteggiature infine sono state eseguite a calce. I pavimenti in cotto sono stati puliti, integrati e trattati a cera mentre si sono revisionati e restaurati parte degli infissi in legno. Gli apparti decorativi in pietra, portali e camini monumentali, sono stati preconsolidati, puliti, consolidati e protetti solo se all’esterno. A livello impiantistico sono stati messi a norma e in parte completati l’impianto elettrico di forza motrice, quello di illuminazione ordinaria e quello di emergenza. E’ stato realizzato un nuovo impianto automatico di rilevamento ed allarme fumi, allestita una rete per la distribuzione del gas inerte per lo spegnimento di incendi e predisposta la rete per l’impianto antintrusione.
2004
A.Ugolini, P.Benzi, G.Cruciani Fabozzi (2004). Lavori di consolidamento, restauro ed adeguamento funzionale della Rocca Fregoso a Sant’Agata Feltria (sec.XV) Restauro apparati decorativi in pietra ed affreschi. Progetto definito, esecutivo e D.L..
A.Ugolini; P.Benzi; G.Cruciani Fabozzi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/55788
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