La manifestazione ormai largamente impostasi all’attenzione generale sotto la sigla di Videoart Yearbook giunge quest’anno alla sua decima edizione, essendo partita nell’ormai lontano 2006. Per solennizzare la ricorrenza si è proceduto a selezionare alcuni dei più bei nomi comparsi nelle edizioni precedenti, molti dei quali hanno pure meritato di ricevere l’omaggio di una personale ricca di numerosi loro video, una formula che, per la riduzione di mezzi e di tempi, non si può più rispettare. Questa sfilata di autori di eccellenza riguarda Basmati, Berta, Fliri, Ricotta, Lunardi, Venturelli, cui quindi si è concesso di comparire con opere di una lunghezza maggiore del solito, riducendo così a venti il numero delle presenze globali, tutte peraltro, anche di chi compare come new entry o come felice riproposta, provviste di forte evidenza e originalità, anche nel rispetto di una incredibile varietà di soluzioni giocate su tutti i tasti. Di grande statura è anche il “padrino” che si è scelto per questa versione del decennale, Fabio Cavallucci, una personalità con alle spalle un curriculum d’eccezione, che parte proprio con laurea presso di noi, si continua in uno di quei centri che danno lustro alla nostra provincia, Santa Sofia, in cui per merito suo è stato impostato un importante parco di sculture all’aperto. Da lì poi Cavallucci ha preso il volto per impegni dirigenziali nazionali e internazionali che lo hanno visto passare dalla Galleria civica di Trento a un grande museo di Varsavia, per approdare ora al Pecci di Prato.
Barilli, R., Bartorelli, G., Borgogelli, A., Fameli, P., Granata, P., Grandi, S., et al. (2015). VIDEOART YEARBOOK 2015.
VIDEOART YEARBOOK 2015
BARILLI, RENATO;BARTORELLI, GUIDO;BORGOGELLI, ALESSANDRA;FAMELI, PASQUALE;GRANATA, PAOLO;GRANDI, SILVIA;NALDI, FABIOLA
2015
Abstract
La manifestazione ormai largamente impostasi all’attenzione generale sotto la sigla di Videoart Yearbook giunge quest’anno alla sua decima edizione, essendo partita nell’ormai lontano 2006. Per solennizzare la ricorrenza si è proceduto a selezionare alcuni dei più bei nomi comparsi nelle edizioni precedenti, molti dei quali hanno pure meritato di ricevere l’omaggio di una personale ricca di numerosi loro video, una formula che, per la riduzione di mezzi e di tempi, non si può più rispettare. Questa sfilata di autori di eccellenza riguarda Basmati, Berta, Fliri, Ricotta, Lunardi, Venturelli, cui quindi si è concesso di comparire con opere di una lunghezza maggiore del solito, riducendo così a venti il numero delle presenze globali, tutte peraltro, anche di chi compare come new entry o come felice riproposta, provviste di forte evidenza e originalità, anche nel rispetto di una incredibile varietà di soluzioni giocate su tutti i tasti. Di grande statura è anche il “padrino” che si è scelto per questa versione del decennale, Fabio Cavallucci, una personalità con alle spalle un curriculum d’eccezione, che parte proprio con laurea presso di noi, si continua in uno di quei centri che danno lustro alla nostra provincia, Santa Sofia, in cui per merito suo è stato impostato un importante parco di sculture all’aperto. Da lì poi Cavallucci ha preso il volto per impegni dirigenziali nazionali e internazionali che lo hanno visto passare dalla Galleria civica di Trento a un grande museo di Varsavia, per approdare ora al Pecci di Prato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.