In questo contributo intendo anzitutto ripercorrere brevemente la storia della parola Gourmandise dalla sua prima apparizione a oggi, prendendo in considerazione le trasformazioni del suo significato in chiave diacronica. Oltre che dei principali dizionari storici della lingua francese, mi avvarrò in particolare del programma Google N’gram viewer per osservare le specificità della vita di questa parola a partire dalla sua prima apparizione, nel 1720. In un secondo momento mi concentrerò sulle riflessioni metalinguistiche che spesso accompagnano il termine nella sua dimensione testuale e che sovente ne sottolineano proprio l’intraducibilità, anche intralignuistica. (p.e. Brillat-Savarin in La Physiologie du goût, Méditation XI “De la gourmandise”, ) J’ai parcouru les dictionnaires au mot gourmandise, et je n’ai point été satisfait de ce que j’y ai trouvé. […] Infine mi concentrerò sulle traduzioni in italiano del termine, comparandole nel tempo e attraverso le diverse tipologie testuali in cui Gourmandise è presente. In conclusione intendo riflettere sull’importanza della connotazione identitaria, vale a dire sulla francesità insita nel termine Gourmandise e, appunto, sulla sua presunta intraducibilità.
Reggiani Licia (2015). Traduire l’intraduisible : le mot gourmandise entre France et Italie. Torino : Edizioni dell’Orso.
Traduire l’intraduisible : le mot gourmandise entre France et Italie
REGGIANI, LICIA
2015
Abstract
In questo contributo intendo anzitutto ripercorrere brevemente la storia della parola Gourmandise dalla sua prima apparizione a oggi, prendendo in considerazione le trasformazioni del suo significato in chiave diacronica. Oltre che dei principali dizionari storici della lingua francese, mi avvarrò in particolare del programma Google N’gram viewer per osservare le specificità della vita di questa parola a partire dalla sua prima apparizione, nel 1720. In un secondo momento mi concentrerò sulle riflessioni metalinguistiche che spesso accompagnano il termine nella sua dimensione testuale e che sovente ne sottolineano proprio l’intraducibilità, anche intralignuistica. (p.e. Brillat-Savarin in La Physiologie du goût, Méditation XI “De la gourmandise”, ) J’ai parcouru les dictionnaires au mot gourmandise, et je n’ai point été satisfait de ce que j’y ai trouvé. […] Infine mi concentrerò sulle traduzioni in italiano del termine, comparandole nel tempo e attraverso le diverse tipologie testuali in cui Gourmandise è presente. In conclusione intendo riflettere sull’importanza della connotazione identitaria, vale a dire sulla francesità insita nel termine Gourmandise e, appunto, sulla sua presunta intraducibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.