Testo critico relativo all'opera di Elisa Rachele Zanotti, classificata al primo posto del Premio Nocivelli VII edizione 2015. Un lavoro che attua una rilettura attualizzata e neo concettuale di quel clima di azzeramento della pittura rintracciabile nei lavori dei più lontani Gruppo T o Gruppo N dei primi anni Sessanta, nei quali le declinazioni del lavoro, impersonali, reiterate e tecnologiche aprirono nuove frontiere nel filone della pittura aniconica. L’attenzione specifica e riflessiva sui procedimenti e sugli strumenti linguistici, con l’intenzione di sostituire il “fare meccanico” con un “fare manuale” estremamente misurato e calcolato, sembra aderire perfettamente all’opera Negativo A6 di Elisa Rachele Zanotti. A tal proposito la stessa artista afferma “un bel giorno ho così deciso di iniziare a prendere il posto della macchina e di provare ad ingannare l’osservatore che, guardando la mia opera, non vedrà altro che un semplice foglio strappato da un quaderno”.
Grandi, S. (2015). 1° PREMIO PITTURA E VINCITORE ASSOLUTO - Elisa Rachele Zanotti. Brescia : Associazione culturale Techne.
1° PREMIO PITTURA E VINCITORE ASSOLUTO - Elisa Rachele Zanotti
GRANDI, SILVIA
2015
Abstract
Testo critico relativo all'opera di Elisa Rachele Zanotti, classificata al primo posto del Premio Nocivelli VII edizione 2015. Un lavoro che attua una rilettura attualizzata e neo concettuale di quel clima di azzeramento della pittura rintracciabile nei lavori dei più lontani Gruppo T o Gruppo N dei primi anni Sessanta, nei quali le declinazioni del lavoro, impersonali, reiterate e tecnologiche aprirono nuove frontiere nel filone della pittura aniconica. L’attenzione specifica e riflessiva sui procedimenti e sugli strumenti linguistici, con l’intenzione di sostituire il “fare meccanico” con un “fare manuale” estremamente misurato e calcolato, sembra aderire perfettamente all’opera Negativo A6 di Elisa Rachele Zanotti. A tal proposito la stessa artista afferma “un bel giorno ho così deciso di iniziare a prendere il posto della macchina e di provare ad ingannare l’osservatore che, guardando la mia opera, non vedrà altro che un semplice foglio strappato da un quaderno”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.