Dopo l’attenzione dedicata alla dimensione internazionale degli ultimi anni, la 23ª edizione del SI Fest torna ad occuparsi di fotografia italiana. In questo particolare momento storico ci è sembrato importante soffermarsi ad osservare i numerosi fotografi, artisti, curatori, studiosi che, raggruppandosi in associazioni, gruppi di lavoro o collettivi, trovano il modo di esprimere l’identità del nostro presente, attraverso la fotografia. Cercando di reagire, sul piano culturale, alla stasi economico-culturale e politico-sociale, negli ultimi anni stiamo assistendo alla crescita di nuove esperienze di condivisione, nella direzione di una fotografia documentaria, ma anche ad un fenomeno che tende ad accomunare personalità diverse con l’obiettivo di consolidare e trasmettere un pensiero fotografico chiaro, che non esula dalla conoscenza e dal raffronto con la dimensione internazionale. La nuova e giovane scena fotografica può allora essere interpretata come un grande laboratorio diffuso, suddiviso nelle diverse regioni d’Italia: un ideale Bauhaus, privo di centralità, capace di diffondere nel nostro territorio, ma anche in ambito internazionale, ricerche dal carattere interdisciplinare.
ROSSL, S., SORDI, M. (2014). Laboratorio Italia. In principio è la relazione.. RIMINI : PAZZINI.
Laboratorio Italia. In principio è la relazione.
ROSSL, STEFANIA;
2014
Abstract
Dopo l’attenzione dedicata alla dimensione internazionale degli ultimi anni, la 23ª edizione del SI Fest torna ad occuparsi di fotografia italiana. In questo particolare momento storico ci è sembrato importante soffermarsi ad osservare i numerosi fotografi, artisti, curatori, studiosi che, raggruppandosi in associazioni, gruppi di lavoro o collettivi, trovano il modo di esprimere l’identità del nostro presente, attraverso la fotografia. Cercando di reagire, sul piano culturale, alla stasi economico-culturale e politico-sociale, negli ultimi anni stiamo assistendo alla crescita di nuove esperienze di condivisione, nella direzione di una fotografia documentaria, ma anche ad un fenomeno che tende ad accomunare personalità diverse con l’obiettivo di consolidare e trasmettere un pensiero fotografico chiaro, che non esula dalla conoscenza e dal raffronto con la dimensione internazionale. La nuova e giovane scena fotografica può allora essere interpretata come un grande laboratorio diffuso, suddiviso nelle diverse regioni d’Italia: un ideale Bauhaus, privo di centralità, capace di diffondere nel nostro territorio, ma anche in ambito internazionale, ricerche dal carattere interdisciplinare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.