Testo critico per la serie di opere di Andrea Benetti realizzate per la mostra presso la Camera dei Deputati di Roma. I soggetti dei quadri sono messi in relazione con forme artistiche arcaiche, connesse con una modalità pittorico-espressiva che ci riporta alle atmosfere degli artisti primitivi o pre-moderni, dove il mondo fenomenico e realista, ricco di dettagli icastici e descrittivi, sparisce in favore di una simbologia iconica semplificata e ridotta. Nella serie di lavori realizzati per la mostra VR60768. Anthropomorphic figure il percorso a ritroso di Benetti verso le “origini” della storia dell’arte e dell’antropologia culturale si fa ancor più regressivo, citando le prime forme di pittura rupestre di cui si ha testimonianza in Italia e scegliendo inoltre una tavolozza cromatica ridotta ed essenziale, come quella delle due pietre preistoriche rinvenute nella grotta di Fumane.
Grandi, S. (2015). Segni emergenti/Emerging Signs. Bologna : Qudulibri.
Segni emergenti/Emerging Signs
GRANDI, SILVIA
2015
Abstract
Testo critico per la serie di opere di Andrea Benetti realizzate per la mostra presso la Camera dei Deputati di Roma. I soggetti dei quadri sono messi in relazione con forme artistiche arcaiche, connesse con una modalità pittorico-espressiva che ci riporta alle atmosfere degli artisti primitivi o pre-moderni, dove il mondo fenomenico e realista, ricco di dettagli icastici e descrittivi, sparisce in favore di una simbologia iconica semplificata e ridotta. Nella serie di lavori realizzati per la mostra VR60768. Anthropomorphic figure il percorso a ritroso di Benetti verso le “origini” della storia dell’arte e dell’antropologia culturale si fa ancor più regressivo, citando le prime forme di pittura rupestre di cui si ha testimonianza in Italia e scegliendo inoltre una tavolozza cromatica ridotta ed essenziale, come quella delle due pietre preistoriche rinvenute nella grotta di Fumane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.