A partire dall'estate 2015 ha preso vita in sede al Dipartimento di Architettura di Cesena una nuova collana di architettura, costituita da numeri monografici, di volta in volta, su un architetto o una città. La collana è patrocinata dal Dipartimento di Architettura dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università degli Studi di Trieste. La collana è dotata di un Comitato Scientifico internazionale composto da Professori ordinari del settore ICAR14 - Composizione architettonica e urbana: Prof. Roberta Amirante (Dip. di Architettura dell'Università di Napoli), Francisco Barata (FAUP - Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto), Gustavo Carabajal (Facultad de Arquitectura de Rosario), Giovanni Fraziano (Dip. di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste), Gino Malacarne (Dip. di Architettura dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Carlo Quintelli (Dip. di Ingegneria e Architettura dell'Università degli Studi di Parma), Alberto Ustarroz (Universidad del Pais Vasco – Escuela Superior de Arquitectura). La collana è dotata di ISBN ed è pubblicata in due lingue (ITA/ENG) con la casa editrice Aión, editore che vanta un ricco catalogo di monografie di architettura oltre ad una rivista scientifica classificata dall'Anvur in classe A. Il sostantivo “Openness” nel nome della collana, che significa “apertura”, indica il desiderio di affrontare temi usuali in maniera inusuale, spingendo lo sguardo oltre le usuali categorie critiche e interpretative ed abbracciando ambiti del sapere a partire dai quali le opere assumono significato. In altre parole, l'apertura e la collana intendono affrontare lo studio dell'architettura dal punto di vista del suo contenuto e di un programma che oltre che funzionale non può che essere filosofico, nella consapevolezza che questo sia l'unico antidoto sia ai tecnicismi che ai formalismi e l'unica possibilità di costruire programmi veramente autentici. In tal senso, l'apertura e lo straniamento assumono un significato politico, in cui il rifiuto della riduzione e dell'appiattimento verso i quali alcune forze stanno spingendo la disciplina, diventano un rifiuto del vuoto e dell'indifferenza verso la quale alcune forze stanno indirizzando la società. Il primo numero sul maestro americano JOHN HEJDUK prevede anche la pubblicazione di un articolo di Michael Hays, cattedratico dell'Università di Harvard, inedito in Italiano, dal titolo “Encounter”.

Amistadi, L., Clemente, I. (In stampa/Attività in corso). SOUNDINGS. SERIES OF THEORY AND ARCHITECTURAL OPENNESS.

SOUNDINGS. SERIES OF THEORY AND ARCHITECTURAL OPENNESS

AMISTADI, LAMBERTO;CLEMENTE, ILDEBRANDO
In corso di stampa

Abstract

A partire dall'estate 2015 ha preso vita in sede al Dipartimento di Architettura di Cesena una nuova collana di architettura, costituita da numeri monografici, di volta in volta, su un architetto o una città. La collana è patrocinata dal Dipartimento di Architettura dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università degli Studi di Trieste. La collana è dotata di un Comitato Scientifico internazionale composto da Professori ordinari del settore ICAR14 - Composizione architettonica e urbana: Prof. Roberta Amirante (Dip. di Architettura dell'Università di Napoli), Francisco Barata (FAUP - Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto), Gustavo Carabajal (Facultad de Arquitectura de Rosario), Giovanni Fraziano (Dip. di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste), Gino Malacarne (Dip. di Architettura dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Carlo Quintelli (Dip. di Ingegneria e Architettura dell'Università degli Studi di Parma), Alberto Ustarroz (Universidad del Pais Vasco – Escuela Superior de Arquitectura). La collana è dotata di ISBN ed è pubblicata in due lingue (ITA/ENG) con la casa editrice Aión, editore che vanta un ricco catalogo di monografie di architettura oltre ad una rivista scientifica classificata dall'Anvur in classe A. Il sostantivo “Openness” nel nome della collana, che significa “apertura”, indica il desiderio di affrontare temi usuali in maniera inusuale, spingendo lo sguardo oltre le usuali categorie critiche e interpretative ed abbracciando ambiti del sapere a partire dai quali le opere assumono significato. In altre parole, l'apertura e la collana intendono affrontare lo studio dell'architettura dal punto di vista del suo contenuto e di un programma che oltre che funzionale non può che essere filosofico, nella consapevolezza che questo sia l'unico antidoto sia ai tecnicismi che ai formalismi e l'unica possibilità di costruire programmi veramente autentici. In tal senso, l'apertura e lo straniamento assumono un significato politico, in cui il rifiuto della riduzione e dell'appiattimento verso i quali alcune forze stanno spingendo la disciplina, diventano un rifiuto del vuoto e dell'indifferenza verso la quale alcune forze stanno indirizzando la società. Il primo numero sul maestro americano JOHN HEJDUK prevede anche la pubblicazione di un articolo di Michael Hays, cattedratico dell'Università di Harvard, inedito in Italiano, dal titolo “Encounter”.
In corso di stampa
2015
Amistadi, L., Clemente, I. (In stampa/Attività in corso). SOUNDINGS. SERIES OF THEORY AND ARCHITECTURAL OPENNESS.
Amistadi, Lamberto; Clemente, Ildebrando
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/555664
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