Quaderni di Teatro Carcere, a pubblication of The Theatre in Prison Network of the Region Emilia Romagna, was founded as a series in 2013 and as a journal in 2014 by Cristina Valenti (editor in chief) and Paolo Billi (co-director). It can count on an international scientific committee. Its first purpose is to illustrate that the Prison Theatre, having fully reached its adulthood, fills a meaningful place in the contemporary theatrical culture, and plays a fundamental role in the cultural and social welfare. Each issue documents the activities carried out by The Emilia Romagna Prison Theatre Network and gathers statistic enquiries, interviews, critical opinions, theatre scripts written during the workshops in prison and dossiers of pictures. The journal also describes the most innovative theatrical experiences made in Italian prisons by theatrical companies and operators, opening to the contribution of theatre experts and representatives of judiciary institutions.
La rivista annuale “Quaderni di Teatro Carcere” è promossa dal Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il contributo del Dipartimento delle Arti - Alma Mater Studiorum Università di Bologna e della Regione Emilia-Romagna. Nata come serie periodica nel 2013, è rivista dal 2014 (Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 8353, del 15 luglio 2014). Direttore responsabile: Cristina Valenti, professore associato presso l’Università di Bologna e consulente scientifico del Coordinamento Teatro Carcere Direzione: Paolo Billi e Cristina Valenti Comitato scientifico: Desi Bruno (Responsabile dell'Osservatorio Carcere della Camera penale di Bologna, già Garante dei diritti dei detenuti, Regione Emilia-Romagna); Horacio Czertok (regista, Teatro Nucleo, Ferrara); Marco De Marinis (Professore ordinario, Università di Bologna); Ronald Jenkins (docente, Wesleyan University e Yale Divinity School); Maria Longo (già Magistrato, Procura Generale di Bologna); Massimo Marino (critico e studioso di teatro); Dario Melossi (Professore ordinario, Università di Bologna); Armando Punzo (regista, Compagnia della Fortezza, Volterra; direttore Centro Nazionale Teatro e Carcere); Frédéric Schoenaers (Professore ordinario, Université de Liège); Giuseppina Speltini (Professore ordinario, Università di Bologna); Antonio Taormina (Analista della cultura, già Coordinatore dell'Osservatorio dello Spettacolo, Regione Emilia-Romagna) La rivista, edita da Titivillus Mostre Editoria, ha adottato il sistema di double blind peer review ed è inserita nel database IATJ – Archivio internazionale delle riviste teatrali. Presenta abstracts in inglese ed è aperta a contributi internazionali in lingua. Ogni annale comprende una parte monografica, dedicata di anno in anno ai progetti culturali e teatrali portati avanti dal Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna; una rubrica dal titolo "Argomenti" che ospita contributi attinenti al dibattito e alle esperienze di Teatro e Carcere a livello nazionale; "Casi di studio", ovvero focus su singole esperienze italiane e internazionali; un dossier fotografico affidato a fotografi professionisti, specialisti nell'ambito del teatro sociale e carcerario; "Testi", copioni teatrali inediti realizzati dagli attori detenuti nell'ambito delle attività laboratoriali.
Valenti, C. (In stampa/Attività in corso). QUADERNI DI TEATRO CARCERE.
QUADERNI DI TEATRO CARCERE
VALENTI, CRISTINA
In corso di stampa
Abstract
Quaderni di Teatro Carcere, a pubblication of The Theatre in Prison Network of the Region Emilia Romagna, was founded as a series in 2013 and as a journal in 2014 by Cristina Valenti (editor in chief) and Paolo Billi (co-director). It can count on an international scientific committee. Its first purpose is to illustrate that the Prison Theatre, having fully reached its adulthood, fills a meaningful place in the contemporary theatrical culture, and plays a fundamental role in the cultural and social welfare. Each issue documents the activities carried out by The Emilia Romagna Prison Theatre Network and gathers statistic enquiries, interviews, critical opinions, theatre scripts written during the workshops in prison and dossiers of pictures. The journal also describes the most innovative theatrical experiences made in Italian prisons by theatrical companies and operators, opening to the contribution of theatre experts and representatives of judiciary institutions.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.