Prendere coscienza del proprio tempo, comprendere in quale ambito si collochi l’azione di modificazione dell’ambiente in cui viviamo, è la prima ineludibile necessità dell’architetto.Le riflessioni qui proposte intendono indagare il processo progettuale a partire dalla considerazione di ciò di cui “le persone e le società hanno bisogno”. Al campo delle necessità appartiene anche il contributo per la riduzione della nostra “impronta ecologica” nell’ambiente in cui viviamo. Contributo a cui la disciplina della composizione architettonica non può certo aspirare in termini di misurabilità delle prestazioni o dell’efficienza, né con un processo verificabile per mezzo di tabelle che dimostrino attraverso un indicatore analitico la certezza di un risultato. Si tratta piuttosto di un lavoro di ricerca, a volte anche di sperimentazione empirica, che si sviluppa attraverso analisi e applicazioni progettuali che cercano di restituire valore allo spazio e precisamente in questo caso allo spazio urbano, nella convinzione che esso non rivesta un ruolo passivo, configurandosi come ciò che rimane di non utilizzato dal volume degli edifici, ma che si configuri come l’elemento irrinunciabile per la definizione di un sistema di relazioni, per la costruzione di identità e di luoghi.
Gulinello, F. (2015). Lo spazio della città. Macerata : Quodlibet.
Lo spazio della città
GULINELLO, FRANCESCO
2015
Abstract
Prendere coscienza del proprio tempo, comprendere in quale ambito si collochi l’azione di modificazione dell’ambiente in cui viviamo, è la prima ineludibile necessità dell’architetto.Le riflessioni qui proposte intendono indagare il processo progettuale a partire dalla considerazione di ciò di cui “le persone e le società hanno bisogno”. Al campo delle necessità appartiene anche il contributo per la riduzione della nostra “impronta ecologica” nell’ambiente in cui viviamo. Contributo a cui la disciplina della composizione architettonica non può certo aspirare in termini di misurabilità delle prestazioni o dell’efficienza, né con un processo verificabile per mezzo di tabelle che dimostrino attraverso un indicatore analitico la certezza di un risultato. Si tratta piuttosto di un lavoro di ricerca, a volte anche di sperimentazione empirica, che si sviluppa attraverso analisi e applicazioni progettuali che cercano di restituire valore allo spazio e precisamente in questo caso allo spazio urbano, nella convinzione che esso non rivesta un ruolo passivo, configurandosi come ciò che rimane di non utilizzato dal volume degli edifici, ma che si configuri come l’elemento irrinunciabile per la definizione di un sistema di relazioni, per la costruzione di identità e di luoghi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.