Il volume propone alcune riflessioni sulla scena nascosta della politica, quella in cui la violenza gioca un ruolo fondamentale tanto nell'ordinamento quanto nella disgregazione dei collettivi umani. Da diverse prospettive disciplinari, il tema della violenza politica è affrontato cercando di sottrarlo ai luoghi comuni che ne accompagnano l'osservazione contemporanea, in particolare quelli che vorrebbero limitarlo alla guerra e al terrorismo. L'attenzione è dunque rivolta a quelle dimensioni della violenza collettiva di cui è sempre più difficile comprendere il carattere politico. Le ricerche partono da una duplice constatazione: da un lato, che la violenza, quando interpretata politicamente, stenta ad assumere un "valore eticamente" univoco, tale da determinarne la condanna di ogni sua espressione (l'esempio tipico è quello delle professioni di non-violenza), dall'altro, che è sempre più problematico configurare un punto di raccolta (istituzionale, organizzativo, ideale) in cui le violenze collettive siano considerate legittime (come, ad esempio, accadeva nel passato nel cono d'ombra delle "rivoluzioni"). Le ragioni di questa problematicità dipendono sostanzialmente dalle trasformazioni di cui la violenza politica è stata protagonista nella storia recente, e i saggi qui proposti cercano innanzitutto di rendere osservabili alcune di esse. Quello che emerge è un quadro di estrema attualità, in cui i paradossi della violenza politica vengono analizzati in vista di una più attenta comprensione dei modi attraverso i quali oggi prendono vita e si strutturano i collettivi politici. A questo proposito, l'assenza di asilo a cui fa riferimento il titolo del libro intende indicare la progressiva erosione delle dimensioni d'immunità e di rifugio dalla violenza che caratterizza le espressioni della violenza politica nel nostro tempo.
MORO, F.N. (2011). “Era notte e non si vedeva nulla?” Riflessioni su violenza e guerre civili nella scienza politica contemporanea. Verona : Ombre Corte.
“Era notte e non si vedeva nulla?” Riflessioni su violenza e guerre civili nella scienza politica contemporanea
MORO, FRANCESCO NICCOLÒ
2011
Abstract
Il volume propone alcune riflessioni sulla scena nascosta della politica, quella in cui la violenza gioca un ruolo fondamentale tanto nell'ordinamento quanto nella disgregazione dei collettivi umani. Da diverse prospettive disciplinari, il tema della violenza politica è affrontato cercando di sottrarlo ai luoghi comuni che ne accompagnano l'osservazione contemporanea, in particolare quelli che vorrebbero limitarlo alla guerra e al terrorismo. L'attenzione è dunque rivolta a quelle dimensioni della violenza collettiva di cui è sempre più difficile comprendere il carattere politico. Le ricerche partono da una duplice constatazione: da un lato, che la violenza, quando interpretata politicamente, stenta ad assumere un "valore eticamente" univoco, tale da determinarne la condanna di ogni sua espressione (l'esempio tipico è quello delle professioni di non-violenza), dall'altro, che è sempre più problematico configurare un punto di raccolta (istituzionale, organizzativo, ideale) in cui le violenze collettive siano considerate legittime (come, ad esempio, accadeva nel passato nel cono d'ombra delle "rivoluzioni"). Le ragioni di questa problematicità dipendono sostanzialmente dalle trasformazioni di cui la violenza politica è stata protagonista nella storia recente, e i saggi qui proposti cercano innanzitutto di rendere osservabili alcune di esse. Quello che emerge è un quadro di estrema attualità, in cui i paradossi della violenza politica vengono analizzati in vista di una più attenta comprensione dei modi attraverso i quali oggi prendono vita e si strutturano i collettivi politici. A questo proposito, l'assenza di asilo a cui fa riferimento il titolo del libro intende indicare la progressiva erosione delle dimensioni d'immunità e di rifugio dalla violenza che caratterizza le espressioni della violenza politica nel nostro tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.