Crisi della domanda, compressione dei prezzi, comparsa di nuovi concorrenti, difficoltà di accesso a nuovi mercati, proliferazione di nuovi prodotti, introduzione delle nuove tecnologie informatiche, sono alcuni dei fattori di cambiamento significativo che contraddistinguono fortemente gli anni '90 e che hanno creato un mutamento negli assetti strategici e strutturali delle imprese. Le risposte più frequenti date dalle organizzazioni di maggiori dimensioni sono state fondamentalmente due: da un lato procedere nell'espansione del business esistente, forzando sui benefici di scala, scopo o finanziari; nello stesso tempo entrare in nuovi business attraverso una significativa campagna di acquisizioni (Ghoshal, Bartlett 1995). Sul versante organizzativo si è assistito all'affermarsi del modello della "lean organisation", ottenuto attraverso manovre di downsizing, delayering, outsourcing e reengineering dei processi aziendali. Le parole chiave sono state flessibilità e integrazione delle competenze, parole in grado di interpretare il mutamento della definizione del concetto di organizzazione, progressivamente allargatosi fino a comprendere il mercato e le relazioni sociali, introducendo forme organizzative differenti rispetto al modello tradizionale della grande impresa fordista organizzata su base gerarchica. Si è giunti, cioè, a mettere in discussione e poi a superare il principio dominante che la forma organizzativa della grande "corporation" verticalizzata fosse l'unica e migliore soluzione e a introdurre forme e legami inter-organizzativi diversi che meglio potessero rispondere alle necessità imposte dai mutamenti industriali. La ricerca di forme organizzative più "flessibili" corre parallela al cosiddetto "alleggerimento" organizzativo, governato attraverso processi di decentramento produttivo e focalizzazione sulle parti più critiche del sistema "azienda", le cosiddette "core competences". L'erosione dei vantaggi competitivi di tipo difensivo (mercati e nicchie protette) ha portato alla necessità di progettare strategie di flessibilità originali. Il presente contributo affronta da un punto di vista empirico con un caso di eccellenza la presente tematica in oggetto

l management dei processi di spin-off” / L. Fratocchi; M. Presutti; M. Malentacchi. - STAMPA. - (2007), pp. 97-108.

l management dei processi di spin-off”

FRATOCCHI, LUCIANO;PRESUTTI, MANUELA;
2007

Abstract

Crisi della domanda, compressione dei prezzi, comparsa di nuovi concorrenti, difficoltà di accesso a nuovi mercati, proliferazione di nuovi prodotti, introduzione delle nuove tecnologie informatiche, sono alcuni dei fattori di cambiamento significativo che contraddistinguono fortemente gli anni '90 e che hanno creato un mutamento negli assetti strategici e strutturali delle imprese. Le risposte più frequenti date dalle organizzazioni di maggiori dimensioni sono state fondamentalmente due: da un lato procedere nell'espansione del business esistente, forzando sui benefici di scala, scopo o finanziari; nello stesso tempo entrare in nuovi business attraverso una significativa campagna di acquisizioni (Ghoshal, Bartlett 1995). Sul versante organizzativo si è assistito all'affermarsi del modello della "lean organisation", ottenuto attraverso manovre di downsizing, delayering, outsourcing e reengineering dei processi aziendali. Le parole chiave sono state flessibilità e integrazione delle competenze, parole in grado di interpretare il mutamento della definizione del concetto di organizzazione, progressivamente allargatosi fino a comprendere il mercato e le relazioni sociali, introducendo forme organizzative differenti rispetto al modello tradizionale della grande impresa fordista organizzata su base gerarchica. Si è giunti, cioè, a mettere in discussione e poi a superare il principio dominante che la forma organizzativa della grande "corporation" verticalizzata fosse l'unica e migliore soluzione e a introdurre forme e legami inter-organizzativi diversi che meglio potessero rispondere alle necessità imposte dai mutamenti industriali. La ricerca di forme organizzative più "flessibili" corre parallela al cosiddetto "alleggerimento" organizzativo, governato attraverso processi di decentramento produttivo e focalizzazione sulle parti più critiche del sistema "azienda", le cosiddette "core competences". L'erosione dei vantaggi competitivi di tipo difensivo (mercati e nicchie protette) ha portato alla necessità di progettare strategie di flessibilità originali. Il presente contributo affronta da un punto di vista empirico con un caso di eccellenza la presente tematica in oggetto
2007
PICCOLE E MEDIA IMPRESE
97
108
l management dei processi di spin-off” / L. Fratocchi; M. Presutti; M. Malentacchi. - STAMPA. - (2007), pp. 97-108.
L. Fratocchi; M. Presutti; M. Malentacchi
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/55276
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact