La pratica della musica nelle Scuole di ogni ordine e grado si trova attualmente al centro di un vasto dibattito politico-culturale. Il «SagGEM», Gruppo per l’Educazione musicale sorto in seno all’Associazione «Il Saggiatore musicale» (Bologna), e la Cattedra di Pedagogia musicale del corso di laurea specialistica in Discipline della musica dell’Università di Bologna danno il loro contributo a questo tema: in collaborazione col Dipartimento di Musica e Spettacolo essi promuovono una rassegna di gruppi musicali delle Scuole d’ogni ordine e grado della città e della provincia di Bologna. “I Classici in classe” offrono una panoramica delle diverse attività didattiche condotte nelle nostre scuole nel campo dell’apprendimento della musica, con particolare riferimento alla centralità che spetta alla lezione dei Classici nella formazione culturale e sociale dell’individuo. Sul palco dei Laboratori DMS di via Azzo Gardino si avvicendano gruppi strumentali e corali nonché strumentisti solisti che rappresentano l’intero curricolo scolastico, dalla scuola primaria agli istituti d’istruzione secondaria superiore. Ogni esecuzione è introdotta dagli alunni stessi con una breve introduzione – maturata alla fine del percorso didattico – che contestualizza storicamente i brani presentati e ne illustra le caratteristiche salienti. I docenti, dal canto loro, enunciano gli obiettivi perseguiti. La rassegna non è concepita come esibizione né come competizione, bensì come riflessione sui fondamenti pedagogici e didattici dell’apprendimento della musica, inteso come autentica occasione formativa, virtuosa combinazione di teoria e prassi, possibilità di accesso a quell’intreccio di saperi che la musica d’arte mette in gioco in maniera peculiarissima. La manifestazione punta a dimostrare quanto sia importante per la scuola il costante confronto con la ricerca disciplinare scientifica, se si vogliono condurre gli studenti verso la “lettura consapevole” del testo musicale, beninteso in rapporto alla maturità cognitiva e affettiva. “I Classici in classe” si rivolge dunque non soltanto agli addetti ai lavori, ma a chiunque voglia interrogarsi sul ruolo che spetta alla musica in un progetto formativo: se essa si lasci, cioè, ridurre a mera dimensione edonistica ed esornativa, o se non sia invece in grado di porre sfide intellettuali senza le quali nessun vero progresso culturale è possibile.
Scalfaro A. (2009). I Classici in classe.
I Classici in classe
SCALFARO, ANNA
2009
Abstract
La pratica della musica nelle Scuole di ogni ordine e grado si trova attualmente al centro di un vasto dibattito politico-culturale. Il «SagGEM», Gruppo per l’Educazione musicale sorto in seno all’Associazione «Il Saggiatore musicale» (Bologna), e la Cattedra di Pedagogia musicale del corso di laurea specialistica in Discipline della musica dell’Università di Bologna danno il loro contributo a questo tema: in collaborazione col Dipartimento di Musica e Spettacolo essi promuovono una rassegna di gruppi musicali delle Scuole d’ogni ordine e grado della città e della provincia di Bologna. “I Classici in classe” offrono una panoramica delle diverse attività didattiche condotte nelle nostre scuole nel campo dell’apprendimento della musica, con particolare riferimento alla centralità che spetta alla lezione dei Classici nella formazione culturale e sociale dell’individuo. Sul palco dei Laboratori DMS di via Azzo Gardino si avvicendano gruppi strumentali e corali nonché strumentisti solisti che rappresentano l’intero curricolo scolastico, dalla scuola primaria agli istituti d’istruzione secondaria superiore. Ogni esecuzione è introdotta dagli alunni stessi con una breve introduzione – maturata alla fine del percorso didattico – che contestualizza storicamente i brani presentati e ne illustra le caratteristiche salienti. I docenti, dal canto loro, enunciano gli obiettivi perseguiti. La rassegna non è concepita come esibizione né come competizione, bensì come riflessione sui fondamenti pedagogici e didattici dell’apprendimento della musica, inteso come autentica occasione formativa, virtuosa combinazione di teoria e prassi, possibilità di accesso a quell’intreccio di saperi che la musica d’arte mette in gioco in maniera peculiarissima. La manifestazione punta a dimostrare quanto sia importante per la scuola il costante confronto con la ricerca disciplinare scientifica, se si vogliono condurre gli studenti verso la “lettura consapevole” del testo musicale, beninteso in rapporto alla maturità cognitiva e affettiva. “I Classici in classe” si rivolge dunque non soltanto agli addetti ai lavori, ma a chiunque voglia interrogarsi sul ruolo che spetta alla musica in un progetto formativo: se essa si lasci, cioè, ridurre a mera dimensione edonistica ed esornativa, o se non sia invece in grado di porre sfide intellettuali senza le quali nessun vero progresso culturale è possibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.