Oltre ad essere una delle principali cause di morbilità nei Paesi Occidentali, la calcolosi della colecisti rappresenta sicuramente la causa più frequente di dolore addominale acuto, e di circa un terzo di tutti gli interventi chirurgici eseguiti a livello addominale soprattutto in soggetti anziani (ad esempio, se si considerano tutte le sale operatorie in funzione in un determinato istante, circa il 30% di esse stanno realizzando un intervento per calcolosi della colecisti). Fattori di rischio per l’insorgenza della colelitiasi, sono costituiti da: sesso femminile, obesità (probabilmente favorisce colelitiasi in quanto presuppone un’alterazione delle abitudini alimentari, ma anche perché spesso si associa a diabete mellito, il quale altera le proporzioni tra le varie componenti biliari e induce anche delle alterazioni dell’attività nervosa simpatica e parasimpatica), familiarità, stato di gravidanza (un aumento del progesterone favorisce una ridotta motilità della colecisti), assunzione di contraccettivi orali, diete iperlipidiche, ipertrigliceridemia, anemie emolitiche croniche (iperemolisi), malattie infiammatorie croniche, nutrizione parenterale, chirurgia resettiva dell’ultima ansa intestinale con conseguente riduzione dell’assorbimento di sali biliari. La frequenza di questa patologia tende ad aumentare progressivamente con l’età, fino ad interessare circa il 90% della popolazione ultranovantenne. Tale andamento epidemiologico può essere ben spiegato – come descritto in seguito - dai meccanismi patogenetici della malattia, e soprattutto da alcune modificazioni che sono tipiche dell’età geriatrica.
Raffaelli, E., Pisano, A., Nardo, B. (2015). Calcolosi della colecisti e complicanze nell'anziano. Bologna : Soc. Editrice Esculapio srl.
Calcolosi della colecisti e complicanze nell'anziano
NARDO, BRUNO
2015
Abstract
Oltre ad essere una delle principali cause di morbilità nei Paesi Occidentali, la calcolosi della colecisti rappresenta sicuramente la causa più frequente di dolore addominale acuto, e di circa un terzo di tutti gli interventi chirurgici eseguiti a livello addominale soprattutto in soggetti anziani (ad esempio, se si considerano tutte le sale operatorie in funzione in un determinato istante, circa il 30% di esse stanno realizzando un intervento per calcolosi della colecisti). Fattori di rischio per l’insorgenza della colelitiasi, sono costituiti da: sesso femminile, obesità (probabilmente favorisce colelitiasi in quanto presuppone un’alterazione delle abitudini alimentari, ma anche perché spesso si associa a diabete mellito, il quale altera le proporzioni tra le varie componenti biliari e induce anche delle alterazioni dell’attività nervosa simpatica e parasimpatica), familiarità, stato di gravidanza (un aumento del progesterone favorisce una ridotta motilità della colecisti), assunzione di contraccettivi orali, diete iperlipidiche, ipertrigliceridemia, anemie emolitiche croniche (iperemolisi), malattie infiammatorie croniche, nutrizione parenterale, chirurgia resettiva dell’ultima ansa intestinale con conseguente riduzione dell’assorbimento di sali biliari. La frequenza di questa patologia tende ad aumentare progressivamente con l’età, fino ad interessare circa il 90% della popolazione ultranovantenne. Tale andamento epidemiologico può essere ben spiegato – come descritto in seguito - dai meccanismi patogenetici della malattia, e soprattutto da alcune modificazioni che sono tipiche dell’età geriatrica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.