Nell’era della globalizzazione il diritto muta rapidamente nel tempo, ma si uniforma sempre più nello spazio. Si annuncia una nuova rivoluzione: alla pluralità dei diritti nazionali tende a sovrapporsi, quale nuovo diritto universale, una lex mercatoria che cancella le distanze fra il Vecchio e il Nuovo continente, e si apre agli apporti dell’Oriente, preludendo al tramonto dell’egemonia giuridica occidentale. Si manifesta, al tempo stesso una nuova vocazione dei diritti nazionali, non più chiusi entro i confini politici degli Stati, bensì aperti alla competizione, quali modelli fruibili per uno shopping del diritto. Nello specchio del diritto si riflette anche il mutato volto degli Stati, cui, i mercati globali hanno sottratto molte delle loro tradizionali prerogative sovrane e che hanno dovuto riorganizzarsi al loro interno, sicché autorità tecnocratiche hanno preso il posto prima occupato da autorità politiche e discipline contrattuali hanno sostituito fonti normative, mentre il potere giudiziario si è a tal punto separato dagli altri poteri dello Stato, legislativo ed esecutivo, da tendere a configurarsi quale organo di una società civile ormai cosmopolita.
F. Galgano (2005). La globalizzazione nello specchio del diritto. BOLOGNA : Il Mulino.
La globalizzazione nello specchio del diritto
GALGANO, FRANCESCO
2005
Abstract
Nell’era della globalizzazione il diritto muta rapidamente nel tempo, ma si uniforma sempre più nello spazio. Si annuncia una nuova rivoluzione: alla pluralità dei diritti nazionali tende a sovrapporsi, quale nuovo diritto universale, una lex mercatoria che cancella le distanze fra il Vecchio e il Nuovo continente, e si apre agli apporti dell’Oriente, preludendo al tramonto dell’egemonia giuridica occidentale. Si manifesta, al tempo stesso una nuova vocazione dei diritti nazionali, non più chiusi entro i confini politici degli Stati, bensì aperti alla competizione, quali modelli fruibili per uno shopping del diritto. Nello specchio del diritto si riflette anche il mutato volto degli Stati, cui, i mercati globali hanno sottratto molte delle loro tradizionali prerogative sovrane e che hanno dovuto riorganizzarsi al loro interno, sicché autorità tecnocratiche hanno preso il posto prima occupato da autorità politiche e discipline contrattuali hanno sostituito fonti normative, mentre il potere giudiziario si è a tal punto separato dagli altri poteri dello Stato, legislativo ed esecutivo, da tendere a configurarsi quale organo di una società civile ormai cosmopolita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.