Nella basilica di San Domenico in Bologna e nelle teche delle sale del suo museo è conservata una quantità considerevole di reliquie e di preziosi involucri posti a loro protezione. L’elevato numero di sacri pegni – se ne annoverano oltre milleduecento – attesta la devozione che per secoli si è manifestata verso il complesso domenicano. Una testimonianza di fede che ha riguardato in primis le spoglie del fondatore dell’Ordine, ma anche la memoria di tanti altri santi e beati, i cui reliquiari – capolavori di oreficeria – sono documenti materiali della ricerca di un decoro estetico meritevole e degno della sacralità di quanto conservano. Nel saggio si presenta la storia del pellegrinaggio alla chiesa e al convento di san Domenico sulla base degli inventari dei frammenti sacri indagati (dal 1390 dal Libellus funerum alla recente collazione del 2012 effettuata dall'autrice del saggio) e le numerose e puntuali ricognizioni effettuate o commissionate dai frati Predicatori confermano che la devozione nei loro confronti si è mantenuta costante dal Medioevo fino ad oggi. Attraverso fonti di archivio si è potuto così ricostruire i viaggi devozionali di coloro che giunsero al convento dominicano bolognese.
Beatrice, B. (2014). La basilica e il convento di San Domenico in Bologna: custode di sepolture e di reliquie. Dal Libellus funerum a agli inventari dei sacri pegni. FIRENZE : EDIZIONI NERBINI.
La basilica e il convento di San Domenico in Bologna: custode di sepolture e di reliquie. Dal Libellus funerum a agli inventari dei sacri pegni
BORGHI, BEATRICE
2014
Abstract
Nella basilica di San Domenico in Bologna e nelle teche delle sale del suo museo è conservata una quantità considerevole di reliquie e di preziosi involucri posti a loro protezione. L’elevato numero di sacri pegni – se ne annoverano oltre milleduecento – attesta la devozione che per secoli si è manifestata verso il complesso domenicano. Una testimonianza di fede che ha riguardato in primis le spoglie del fondatore dell’Ordine, ma anche la memoria di tanti altri santi e beati, i cui reliquiari – capolavori di oreficeria – sono documenti materiali della ricerca di un decoro estetico meritevole e degno della sacralità di quanto conservano. Nel saggio si presenta la storia del pellegrinaggio alla chiesa e al convento di san Domenico sulla base degli inventari dei frammenti sacri indagati (dal 1390 dal Libellus funerum alla recente collazione del 2012 effettuata dall'autrice del saggio) e le numerose e puntuali ricognizioni effettuate o commissionate dai frati Predicatori confermano che la devozione nei loro confronti si è mantenuta costante dal Medioevo fino ad oggi. Attraverso fonti di archivio si è potuto così ricostruire i viaggi devozionali di coloro che giunsero al convento dominicano bolognese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.