L'esperto scientifico dei beni culturali e la scienza della conservazione. Funzioni, formazione ed operatività nel contesto interdisciplinare del settore della conservazione

Nell’affrontare il tema della scienza della conservazione è necessario porre l’attenzione sul ruolo che le discipline scientifiche giocano nel settore della conservazione e restauro dei beni culturali. Nel corso in particolare degli ultimi decenni, discipline quali la chimica, la biologia, la geologia e la fisica hanno registrato un notevole incremento nell’impatto da esse determinato sul settore della conservazione. Molto più recentemente, ad esse si è aggiunto l’apporto delle scienze informatiche il cui ruolo è di primaria importanza nelle fasi sia di documentazione che di comunicazione del bene culturale. In generale, è possibile affermare che le suddette discipline scientifiche sono alla base di quella che comunemente viene definita “scienza della conservazione” anche se, ad onor del vero, sarebbe più opportuno considerare tale termine nella sua più vasta accezione metodologica di approccio scientifico e integrato alla conservazione che vede la concorrenza di un più articolato complesso di discipline sia umanistiche che scientifiche. Grazie al maggiore e fondamentale peso attribuito agli studi diagnostici, che in maniera sistematica vengono ormai condotti preventivamente agli interventi di conservazione e restauro, la progettazione e l’esecuzione dell’intervento risultano condotti in maniera più organica ed il contributo della scienza è di valido ausilio alla determinazione delle cause e tipologie di degrado a carico dell’opera d’arte, nonché all’identificazione e valutazione dell’efficacia di materiali e metodi d’intervento.