I Sirfidi sono una famiglia di Ditteri Brachiceri che a livello mondiale presenta più di 6000 specie, di cui 887 in Europa e 531 in Italia. L’elevata diversità presente in Italia è trova una giustificazione nella ricchezza di ambienti e complessità del nostro patrimonio paesaggistico. Negli ultimi trent’anni i Sirfidi sono stati oggetto di molte attenzioni, in quanto rispondono agli stress ambientali - spesso di origine antropica – in modo differenziato e specifico. In altre parole, monitorando i Sirfidi nei loro ambienti è possibile ottenere, in tempi brevi e con costi ragionevoli, indicazioni attendibili sullo stato di salute di un ecosistema. Basta questo per comprendere il grande interesse suscitato da questi insetti nella comunità scientifica europea, di gran lunga sueriore a quello in Italia. Fortunatamente, negli ultimi decenni la ricerca e lo studio di questo gruppo si sono fatti più vivaci anche sul territorio nazionale, riuscendo a coprire, seppure ancora parzialmente, le molte lacune sulla conoscenza della fauna italiana. Questi progressi hanno reso possibile un utilizzo dei Sirfidi come bioindicatori in molti ambienti del nostro Paese, soprattutto in quelle zone del nord Italia dove si dispone di una maggior mole di dati e informazioni. Nonostante l’elevato numero di specie segnalate, la fauna italiana di Sirfidi ha bisogno di essere ancora intensamente studiata. Infatti, sebbene i Sirfidi siano considerati anche insetti di “bell’aspetto”, e quindi gradevoli esteticamente, i “sirfidologi” italiani sono al momento ancora troppo pochi. Questo volume nasce dall’esigenza di realizzare uno strumento pratico, che possa fornire le conoscenze di base su questi Ditteri e offrire un’analisi dei criteri da utilizzare per un loro impiego nella valutazione dello stato di conservazione e diversità di un ambiente. Il libro è stato pensato come uno strumento in grado di mettere a disposizione una panoramica della biologia e dell’ecologia di questi insetti, con l’obiettivo prioritario di favorire interesse e stimolo per future ricerche. Il piano dell’opera è strutturato in capitoli relativi a diversi aspetti che caratterizzano i Sirfidi e il loro studio. I primi capitoli curano gli aspetti morfologici, la sistematica, la biologia e l’ecologia; seguono capitoli e parti più pratiche, che contengono informazioni sul campionamento, l’elaborazione dei dati ed esempi pratici di utilizzo dei Sirfidi come indicatori. Per facilitare il riconoscimento di alcune specie anche a non esperti, sono stata compilate una sessantina di schede “didattiche” per l’identificazione “sul campo” delle specie italiane più comuni ed interessanti. Al presente manuale sono state allegate alcune appendici che intendono fornire utili strumenti per approfondire lo studio dei Sirfidi. Viene riportato un aggiornamento della checklist delle specie italiane con dati nuovi ed inediti, oltre ad un adeguamento della nomenclatura alle più recenti revisioni tassonomiche. La bibliografia elenca i testi più importanti che permettono un approfondimento sia dello studio dei Sirfidi sia di molti dei temi affrontati nel volume. L'elenco delle principali collezioni italiane vuole essere uno strumento per facilitare l’accesso a esemplari di riferimento identificati in modo corretto ed aggiornato. Viene infine proposta una bozza di lista rossa dei Sirfidi che cerca di colmare, sebbene in modo incompleto, la mancanza di questo strumento oramai abbondantemente utilizzato in molti altri gruppi di insetti. Auspichiamo che questo manuale possa essere un utile strumento innanzitutto per gli Enti e i privati che operano nella salvaguardia e conservazione del territorio italiano, nella valutazione dello stato di salute dell’ambiente e nell’analisi della biodiversità. Speriamo che questo nostro volume sia facilmente fruibile anche per studenti, dottorandi, ricercatori e appassionati. L’augurio che ci facciamo, e che facciamo a tutti, è che in futuro l’utilizzo dei Sirfidi come bioindicatori trovi sempre più adepti, perché è ormai accertato come questi insetti rappresentino una componente fondamentale per le importanti informazioni che riescono a fornire sul complesso mosaico degli ecosistemi.

Burgio G., Sommaggio D., Birtele D. (2015). I Sirfidi (Ditteri): biodiversità e conservazione. Manuale operativo. Roma : ISPRA.

I Sirfidi (Ditteri): biodiversità e conservazione. Manuale operativo

BURGIO, GIOVANNI;SOMMAGGIO, DANIELE;
2015

Abstract

I Sirfidi sono una famiglia di Ditteri Brachiceri che a livello mondiale presenta più di 6000 specie, di cui 887 in Europa e 531 in Italia. L’elevata diversità presente in Italia è trova una giustificazione nella ricchezza di ambienti e complessità del nostro patrimonio paesaggistico. Negli ultimi trent’anni i Sirfidi sono stati oggetto di molte attenzioni, in quanto rispondono agli stress ambientali - spesso di origine antropica – in modo differenziato e specifico. In altre parole, monitorando i Sirfidi nei loro ambienti è possibile ottenere, in tempi brevi e con costi ragionevoli, indicazioni attendibili sullo stato di salute di un ecosistema. Basta questo per comprendere il grande interesse suscitato da questi insetti nella comunità scientifica europea, di gran lunga sueriore a quello in Italia. Fortunatamente, negli ultimi decenni la ricerca e lo studio di questo gruppo si sono fatti più vivaci anche sul territorio nazionale, riuscendo a coprire, seppure ancora parzialmente, le molte lacune sulla conoscenza della fauna italiana. Questi progressi hanno reso possibile un utilizzo dei Sirfidi come bioindicatori in molti ambienti del nostro Paese, soprattutto in quelle zone del nord Italia dove si dispone di una maggior mole di dati e informazioni. Nonostante l’elevato numero di specie segnalate, la fauna italiana di Sirfidi ha bisogno di essere ancora intensamente studiata. Infatti, sebbene i Sirfidi siano considerati anche insetti di “bell’aspetto”, e quindi gradevoli esteticamente, i “sirfidologi” italiani sono al momento ancora troppo pochi. Questo volume nasce dall’esigenza di realizzare uno strumento pratico, che possa fornire le conoscenze di base su questi Ditteri e offrire un’analisi dei criteri da utilizzare per un loro impiego nella valutazione dello stato di conservazione e diversità di un ambiente. Il libro è stato pensato come uno strumento in grado di mettere a disposizione una panoramica della biologia e dell’ecologia di questi insetti, con l’obiettivo prioritario di favorire interesse e stimolo per future ricerche. Il piano dell’opera è strutturato in capitoli relativi a diversi aspetti che caratterizzano i Sirfidi e il loro studio. I primi capitoli curano gli aspetti morfologici, la sistematica, la biologia e l’ecologia; seguono capitoli e parti più pratiche, che contengono informazioni sul campionamento, l’elaborazione dei dati ed esempi pratici di utilizzo dei Sirfidi come indicatori. Per facilitare il riconoscimento di alcune specie anche a non esperti, sono stata compilate una sessantina di schede “didattiche” per l’identificazione “sul campo” delle specie italiane più comuni ed interessanti. Al presente manuale sono state allegate alcune appendici che intendono fornire utili strumenti per approfondire lo studio dei Sirfidi. Viene riportato un aggiornamento della checklist delle specie italiane con dati nuovi ed inediti, oltre ad un adeguamento della nomenclatura alle più recenti revisioni tassonomiche. La bibliografia elenca i testi più importanti che permettono un approfondimento sia dello studio dei Sirfidi sia di molti dei temi affrontati nel volume. L'elenco delle principali collezioni italiane vuole essere uno strumento per facilitare l’accesso a esemplari di riferimento identificati in modo corretto ed aggiornato. Viene infine proposta una bozza di lista rossa dei Sirfidi che cerca di colmare, sebbene in modo incompleto, la mancanza di questo strumento oramai abbondantemente utilizzato in molti altri gruppi di insetti. Auspichiamo che questo manuale possa essere un utile strumento innanzitutto per gli Enti e i privati che operano nella salvaguardia e conservazione del territorio italiano, nella valutazione dello stato di salute dell’ambiente e nell’analisi della biodiversità. Speriamo che questo nostro volume sia facilmente fruibile anche per studenti, dottorandi, ricercatori e appassionati. L’augurio che ci facciamo, e che facciamo a tutti, è che in futuro l’utilizzo dei Sirfidi come bioindicatori trovi sempre più adepti, perché è ormai accertato come questi insetti rappresentino una componente fondamentale per le importanti informazioni che riescono a fornire sul complesso mosaico degli ecosistemi.
2015
181
978-88-448-0743-6
Burgio G., Sommaggio D., Birtele D. (2015). I Sirfidi (Ditteri): biodiversità e conservazione. Manuale operativo. Roma : ISPRA.
Burgio G.; Sommaggio D.; Birtele D.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/548615
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