Negli ultimi anni si è assistito a un repentino avanzamento e una pressoché totale automazione della fotogrammetria che, grazie all’avvento dei sistemi Structure from Motion (SfM), ha raggiunto livelli di accuratezza paragonabili ai sensori attivi per quanto concerne la capacità descrittiva di forme complesse. Tale tecnica presenta interessanti caratteristiche che la rendono assai utile nel quadro delle analisi conoscitive sullo stato di conservazione del Patrimonio Costruito, sia a livello morfologico che cromatico. Al tempo stesso è però necessario adottare delle apposite metodologie per rendere questi rilevamenti 3D provenienti da sensori passivi adatti ad una visualizzazione e fruizione interattiva, sia nell’ottica delle pratiche di conservazione, che di promozione e valorizzazione attraverso applicazioni interattive (real-time). Nel presente contributo verranno esaminate tecniche di mesh processing e computer graphics finalizzate a risolvere questi aspetti di fondamentale importanza per una reale fruizione dei dati acquisiti mediante la campagna di rilievo.
Silvia, B., Luca, C., Filippo, F. (2015). Procedure di ottimizzazione dei modelli digitali 3D da rilevamento fotogrammetrico “Structure from Motion” (SfM): il caso del Battistero degli Ariani e del Muro di Droctulf a Ravenna. Bologna : Bononia University Press.
Procedure di ottimizzazione dei modelli digitali 3D da rilevamento fotogrammetrico “Structure from Motion” (SfM): il caso del Battistero degli Ariani e del Muro di Droctulf a Ravenna
BERTACCHI, SILVIA;CIPRIANI, LUCA;FANTINI, FILIPPO
2015
Abstract
Negli ultimi anni si è assistito a un repentino avanzamento e una pressoché totale automazione della fotogrammetria che, grazie all’avvento dei sistemi Structure from Motion (SfM), ha raggiunto livelli di accuratezza paragonabili ai sensori attivi per quanto concerne la capacità descrittiva di forme complesse. Tale tecnica presenta interessanti caratteristiche che la rendono assai utile nel quadro delle analisi conoscitive sullo stato di conservazione del Patrimonio Costruito, sia a livello morfologico che cromatico. Al tempo stesso è però necessario adottare delle apposite metodologie per rendere questi rilevamenti 3D provenienti da sensori passivi adatti ad una visualizzazione e fruizione interattiva, sia nell’ottica delle pratiche di conservazione, che di promozione e valorizzazione attraverso applicazioni interattive (real-time). Nel presente contributo verranno esaminate tecniche di mesh processing e computer graphics finalizzate a risolvere questi aspetti di fondamentale importanza per una reale fruizione dei dati acquisiti mediante la campagna di rilievo. I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.