Lo sfruttamento è ancora oggi la chiave imprescindibile per comprendere il capitalismo e le sue intrinseche contraddizioni. Tuttavia, con la crisi del modello di sviluppo industriale e fordista, il rapporto salariale perde progressivamente la sua centralità sociale, esplodendo, fino quasi a dissolversi. Conseguentemente, i modi del comando capitalistico mutano drasticamente. Seguendo un approccio interdisciplinare, gli autori del volume cercano di spiegare come le logiche dello sfruttamento si organizzano e funzionano in questo nuovo scenario, a partire dalla convinzione che sia necessario rivisistare l'armementario concettuale della tradizione marxiana. In particlare, essi propongono, attraverso il concetto di "imprinting" di considerare, accanto ai processi di sussunzione (del lavoro al capitale), l'imporsi nel capitalismo contemporaneo, di un'altra logica dello sfruttamento che non assume il lavoro produttivo e salariato come suo spazio provilegiato di funzionamento ma che anzi vede le componenti riproduttive della vita divenire centrali nell'estrazione e nell'appropriazione del valore.
Federico Chicchi, Emanuele Leonardi, Stefano Lucarelli (2016). Logiche dello sfruttamento. Oltre la dissoluzione del rapporto salariale. Verona : ombre corte.
Logiche dello sfruttamento. Oltre la dissoluzione del rapporto salariale
CHICCHI, FEDERICO;Emanuele Leonardi;
2016
Abstract
Lo sfruttamento è ancora oggi la chiave imprescindibile per comprendere il capitalismo e le sue intrinseche contraddizioni. Tuttavia, con la crisi del modello di sviluppo industriale e fordista, il rapporto salariale perde progressivamente la sua centralità sociale, esplodendo, fino quasi a dissolversi. Conseguentemente, i modi del comando capitalistico mutano drasticamente. Seguendo un approccio interdisciplinare, gli autori del volume cercano di spiegare come le logiche dello sfruttamento si organizzano e funzionano in questo nuovo scenario, a partire dalla convinzione che sia necessario rivisistare l'armementario concettuale della tradizione marxiana. In particlare, essi propongono, attraverso il concetto di "imprinting" di considerare, accanto ai processi di sussunzione (del lavoro al capitale), l'imporsi nel capitalismo contemporaneo, di un'altra logica dello sfruttamento che non assume il lavoro produttivo e salariato come suo spazio provilegiato di funzionamento ma che anzi vede le componenti riproduttive della vita divenire centrali nell'estrazione e nell'appropriazione del valore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.