Il presente volume, oltre ad offrire allo studente un ausilio didattico, atto a consentirgli di verificare il proprio grado di preparazione in vista degli esami di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto costituzionale, si propone di offrire ai docenti un utile ausilio per gestire le migliaia di esami che l’affollamento delle Università impone annualmente di svolgere, in sessioni faticose e sovente interminabili. Ormai da lustri, è un luogo comune affermare che la profonda metamorfosi patita dall’Università italiana ha trasformato in un «esamificio» quello che era un tempo luogo di insegnamento, di dialogo, di ricerca e di verifica dell’apprendimento. Paradossalmente, però, proprio l’attività oggi prevalente – per l’appunto quest’ultima – viene portata innanzi con criteri spesso approssimativi. Quale che sia il sistema adottato, salvo una vaga percezione basata sull’esperienza, sovente difetta la consapevolezza delle funzioni proprie dell’esame, che la docimologia – ovvero la scienza della valutazione – riassume nelle seguenti: diagnosi; giudizio sulla validità di un corso di studi; predizione delle possibilità di successo; verifica del profitto raggiunto (cfr. tra i tanti D.L. NUTTAL, Come si pianifica un esame, in B. HUDSON (cur.), Introduzione alle tecniche di valutazione, trad. it., Bologna, 1975, p. 3).
C. Fusaro, L. Pegoraro, A. Reposo (2008). Istituzioni di diritto pubblico e diritto costituzionale. Itinerari di apprendimento e di verifica. TORINO : giappichelli.
Istituzioni di diritto pubblico e diritto costituzionale. Itinerari di apprendimento e di verifica
PEGORARO, LUCIO;
2008
Abstract
Il presente volume, oltre ad offrire allo studente un ausilio didattico, atto a consentirgli di verificare il proprio grado di preparazione in vista degli esami di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto costituzionale, si propone di offrire ai docenti un utile ausilio per gestire le migliaia di esami che l’affollamento delle Università impone annualmente di svolgere, in sessioni faticose e sovente interminabili. Ormai da lustri, è un luogo comune affermare che la profonda metamorfosi patita dall’Università italiana ha trasformato in un «esamificio» quello che era un tempo luogo di insegnamento, di dialogo, di ricerca e di verifica dell’apprendimento. Paradossalmente, però, proprio l’attività oggi prevalente – per l’appunto quest’ultima – viene portata innanzi con criteri spesso approssimativi. Quale che sia il sistema adottato, salvo una vaga percezione basata sull’esperienza, sovente difetta la consapevolezza delle funzioni proprie dell’esame, che la docimologia – ovvero la scienza della valutazione – riassume nelle seguenti: diagnosi; giudizio sulla validità di un corso di studi; predizione delle possibilità di successo; verifica del profitto raggiunto (cfr. tra i tanti D.L. NUTTAL, Come si pianifica un esame, in B. HUDSON (cur.), Introduzione alle tecniche di valutazione, trad. it., Bologna, 1975, p. 3).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


