In questo volume si raccolgono i risultati di una linea di ricerca, coordinata dall’Università di Siviglia e sviluppata attraverso due progetti di ricerca, in particolare il progetto Progetto I+D+i, con riferimento EDU2011-23213, denominato «Estrategias de formación del profesorado para educar en la participa- ción ciudadana», finanziato dal Ministerio della Scienza e della Tecnica del Governo di Spagna e con Fondi FEDER, svoltosi dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2014. Il gruppo di lavoro è costituito da ricerca- tori di Spagna, Italia, Portogallo, Brasile e Colombia1. Si raccolgono, inoltre, gli apporti del lavoro che si stanno portando avanti a Bologna nell’ambito della “Festa Inter- nazionale della Storia”, con varie attività sviluppatesi intorno alla manifestazione da 13 anni. La “Festa” è organizzata dal Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Alma Mater Studio- rum Università di Bologna, in collabora- zione con docenti di ogni ordine e grado e con operatori di musei, archivi, biblio- teche, soprintendenze, associazioni ed enti di promozione culturale accomunati dalla convinzione che la conoscenza del patrimonio storico e di tutte le sue eredità sia preliminare e indispensabile per la sua tutela e valorizzazione. La “Festa”, raccordo continuo e vitale tra l’Ateneo, la città e il territorio con le sue entità culturali, scolastiche ed associative, ha attivato collegamenti significativi con altre città italiane (Milano, Parma, Castel San Pietro Terme) ed europee (Francia: Cahors, Spagna: Jaén, Siviglia). A caratterizzarla è inoltre la partecipazione di studenti di ogni ordine e grado che con- tribuendo attivamente alle ricerche hanno occasione di presentare e confrontare i relativi esiti in convegni e incontri con studiosi di fama internazionale: concreti esempi di cittadinanza attiva. La pubblicazione si completa con una serie di apporti dall’Italia e dalla Spagna sui contenuti delle citate linee di ricerca. Il libro si struttura in tre ampie parti, con nove capitoli ciascuno. La parte I, «Cittadinanza ed educazione per la cittadinanza: fondamenti e riflessioni», contiene analisi generali e contributi di base sull’educazione alla cittadinanza at- tiva e partecipata. Concretamente su: le forme della cittadinanza (Andrea Morrone); l’educazione attraverso l’attivismo civico e la riforma della cittadinanza (Giovanni Moro); i diritti e i doveri del bambino (Andrea Farnè); l’educazione alla cittadinanza per affrontare i pro- blemi del mondo (Francisco F. García, Olga Moreno e Fátima Rodríguez); l’istruzione scolastica e gli obiettivi della formazione cittadina in Brasile (Andrea C. Lastória, Helena C. Callai, Lana de S. Cavalcanti e Vanilton C. de Souza); i paradigmi dell’insegnamento alla partecipazione (José A. Pineda); l’educazione alla cittadinanza e il curri- culum in una prospettiva storica (Jesús Romero e Marta Estellés); l’educazione alla cittadinanza e il curriculum scola- stico in Spagna (Olga Moreno, Fátima Rodríguez e María Puig); l’educazione alla cittadinanza e i programmi curricu- lari in Italia (Beatrice Borghi e Silvia Minguzzi). La parte II, «L’insegnamento alla cittadinanza partecipata», raccoglie, soprattutto, gli apporti delle diverse ricerche condotte sulla cittadinanza e la sua partecipazione. Affronta i seguenti aspetti: la storia e l’educazione alla cittadinanza (Beatrice Borghi e Rolando Dondarini); il cittadino digitale e la storia (Enrica Salvatori); l’educazione alla cittadinanza e la memoria storica (Jesús Estepa e Emilio J. Delgado); la formazione iniziale degli insegnanti per l’insegnamento della cittadinanza nell’università di Siviglia (Francisco F. García, Nicolás de-Alba-Fernández e Elisa Navarro); la visione dell’edu- cazione alla cittadinanza nei formatori dei maestri nell’università di Cantabria (Marta Estellés e Jesús Romero); la costruzione della cittadinanza nell’am- bito scolastico spagnolo (David Parra y Xosé M. Souto); l’insegnamento della Geografia e delle Scienze Sociali e la formazione degli insegnanti alla citta- dinanza in Portogallo (Sérgio Claudino e Maria João Hortas); la cittadinanza e l’educazione alla cittadinanza nel con- testo brasiliano (Andrea C. Lastória, Helena C. Callai, Lana de S. Cavalcanti e Vanilton C. de Souza); un’esperienza collaborativa virtuale di «educazione allo sviluppo» (José A. Pineda e Nicolás de-Alba-Fernández). La parte III, «Esperienze e progetti di educazione alla cittadinanza parte- cipata» raccoglie, infine, una selezione dei programmi, progetti ed esperienze educative (in particolare di carattere extracurricolare) di educazione alla cittadianza partecipata. Così: demo- crazia e pedagogia della cittadinanza (Beatrice Borghi, Rolando Dondarini e Rosa Maria Manari); programmi di educazione alla cittadinanza partecipata in Andalusia (Josechu Ferreras e Pilar Estada); i presupposti partecipativi con i bambini e i giovani in Siviglia (Jorge Ruiz e Dolores Limón); il progetto «Nós Propomos!» in Portogallo (Sérgio Claudino); il programma di partecipazione dei bambini e delle bambine della città di Bogotá (J. Francisco González); la partecipazione scolastica e l’educazio- ne alla cittadinanza ambientale (Benito Campo, Antonio J. Morales, Diana San- tana e Xosé M. Souto); la cittadinanza e le missioni gesuitiche in Sudamerica (Jaeme Callai); la memoria del territorio, l’identità locale e la cittadinanza nell’a- rea della Romagna (Stefano Piastra); il laboratorio teatrale per l’educazione civica (Cristiana Spampinato). Infine, dobbiamo ricordare l’interesse che questa opera può suscitare sia per i professionisti della docenza e i futuri insegnanti in formazione sia per i ricer- catori che lavorano nel campo dell’edu- cazione alla cittadinanza, e, in generale, per i cittadini e le cittadine che si sen- tono coinvolti e impegnati nei problemi sociali e ambientali del loro contesto locale e ambito mondiale. Pensiamo, in questo modo, di poter contribuire all’urgente e necessario obiettivo prima enunciato: educare alla cittadinanza attiva e partecipata, «dall’infanzia in poi», perché solo così i bambini, le bambine e i giovani, cittadini attuali e del futuro, saranno in grado di far fronte, con una migliore formazione, i gravi problemi sociali e ambientali del nostro mondo.

Novi cives: cittadini dall’infanzia in poi / Beatrice, Borghi; García-Pérez, Francisco F.; Olga, Moreno-Fernández. - STAMPA. - IV:(2015), pp. 1-340.

Novi cives: cittadini dall’infanzia in poi

Beatrice Borghi;
2015

Abstract

In questo volume si raccolgono i risultati di una linea di ricerca, coordinata dall’Università di Siviglia e sviluppata attraverso due progetti di ricerca, in particolare il progetto Progetto I+D+i, con riferimento EDU2011-23213, denominato «Estrategias de formación del profesorado para educar en la participa- ción ciudadana», finanziato dal Ministerio della Scienza e della Tecnica del Governo di Spagna e con Fondi FEDER, svoltosi dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2014. Il gruppo di lavoro è costituito da ricerca- tori di Spagna, Italia, Portogallo, Brasile e Colombia1. Si raccolgono, inoltre, gli apporti del lavoro che si stanno portando avanti a Bologna nell’ambito della “Festa Inter- nazionale della Storia”, con varie attività sviluppatesi intorno alla manifestazione da 13 anni. La “Festa” è organizzata dal Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Alma Mater Studio- rum Università di Bologna, in collabora- zione con docenti di ogni ordine e grado e con operatori di musei, archivi, biblio- teche, soprintendenze, associazioni ed enti di promozione culturale accomunati dalla convinzione che la conoscenza del patrimonio storico e di tutte le sue eredità sia preliminare e indispensabile per la sua tutela e valorizzazione. La “Festa”, raccordo continuo e vitale tra l’Ateneo, la città e il territorio con le sue entità culturali, scolastiche ed associative, ha attivato collegamenti significativi con altre città italiane (Milano, Parma, Castel San Pietro Terme) ed europee (Francia: Cahors, Spagna: Jaén, Siviglia). A caratterizzarla è inoltre la partecipazione di studenti di ogni ordine e grado che con- tribuendo attivamente alle ricerche hanno occasione di presentare e confrontare i relativi esiti in convegni e incontri con studiosi di fama internazionale: concreti esempi di cittadinanza attiva. La pubblicazione si completa con una serie di apporti dall’Italia e dalla Spagna sui contenuti delle citate linee di ricerca. Il libro si struttura in tre ampie parti, con nove capitoli ciascuno. La parte I, «Cittadinanza ed educazione per la cittadinanza: fondamenti e riflessioni», contiene analisi generali e contributi di base sull’educazione alla cittadinanza at- tiva e partecipata. Concretamente su: le forme della cittadinanza (Andrea Morrone); l’educazione attraverso l’attivismo civico e la riforma della cittadinanza (Giovanni Moro); i diritti e i doveri del bambino (Andrea Farnè); l’educazione alla cittadinanza per affrontare i pro- blemi del mondo (Francisco F. García, Olga Moreno e Fátima Rodríguez); l’istruzione scolastica e gli obiettivi della formazione cittadina in Brasile (Andrea C. Lastória, Helena C. Callai, Lana de S. Cavalcanti e Vanilton C. de Souza); i paradigmi dell’insegnamento alla partecipazione (José A. Pineda); l’educazione alla cittadinanza e il curri- culum in una prospettiva storica (Jesús Romero e Marta Estellés); l’educazione alla cittadinanza e il curriculum scola- stico in Spagna (Olga Moreno, Fátima Rodríguez e María Puig); l’educazione alla cittadinanza e i programmi curricu- lari in Italia (Beatrice Borghi e Silvia Minguzzi). La parte II, «L’insegnamento alla cittadinanza partecipata», raccoglie, soprattutto, gli apporti delle diverse ricerche condotte sulla cittadinanza e la sua partecipazione. Affronta i seguenti aspetti: la storia e l’educazione alla cittadinanza (Beatrice Borghi e Rolando Dondarini); il cittadino digitale e la storia (Enrica Salvatori); l’educazione alla cittadinanza e la memoria storica (Jesús Estepa e Emilio J. Delgado); la formazione iniziale degli insegnanti per l’insegnamento della cittadinanza nell’università di Siviglia (Francisco F. García, Nicolás de-Alba-Fernández e Elisa Navarro); la visione dell’edu- cazione alla cittadinanza nei formatori dei maestri nell’università di Cantabria (Marta Estellés e Jesús Romero); la costruzione della cittadinanza nell’am- bito scolastico spagnolo (David Parra y Xosé M. Souto); l’insegnamento della Geografia e delle Scienze Sociali e la formazione degli insegnanti alla citta- dinanza in Portogallo (Sérgio Claudino e Maria João Hortas); la cittadinanza e l’educazione alla cittadinanza nel con- testo brasiliano (Andrea C. Lastória, Helena C. Callai, Lana de S. Cavalcanti e Vanilton C. de Souza); un’esperienza collaborativa virtuale di «educazione allo sviluppo» (José A. Pineda e Nicolás de-Alba-Fernández). La parte III, «Esperienze e progetti di educazione alla cittadinanza parte- cipata» raccoglie, infine, una selezione dei programmi, progetti ed esperienze educative (in particolare di carattere extracurricolare) di educazione alla cittadianza partecipata. Così: demo- crazia e pedagogia della cittadinanza (Beatrice Borghi, Rolando Dondarini e Rosa Maria Manari); programmi di educazione alla cittadinanza partecipata in Andalusia (Josechu Ferreras e Pilar Estada); i presupposti partecipativi con i bambini e i giovani in Siviglia (Jorge Ruiz e Dolores Limón); il progetto «Nós Propomos!» in Portogallo (Sérgio Claudino); il programma di partecipazione dei bambini e delle bambine della città di Bogotá (J. Francisco González); la partecipazione scolastica e l’educazio- ne alla cittadinanza ambientale (Benito Campo, Antonio J. Morales, Diana San- tana e Xosé M. Souto); la cittadinanza e le missioni gesuitiche in Sudamerica (Jaeme Callai); la memoria del territorio, l’identità locale e la cittadinanza nell’a- rea della Romagna (Stefano Piastra); il laboratorio teatrale per l’educazione civica (Cristiana Spampinato). Infine, dobbiamo ricordare l’interesse che questa opera può suscitare sia per i professionisti della docenza e i futuri insegnanti in formazione sia per i ricer- catori che lavorano nel campo dell’edu- cazione alla cittadinanza, e, in generale, per i cittadini e le cittadine che si sen- tono coinvolti e impegnati nei problemi sociali e ambientali del loro contesto locale e ambito mondiale. Pensiamo, in questo modo, di poter contribuire all’urgente e necessario obiettivo prima enunciato: educare alla cittadinanza attiva e partecipata, «dall’infanzia in poi», perché solo così i bambini, le bambine e i giovani, cittadini attuali e del futuro, saranno in grado di far fronte, con una migliore formazione, i gravi problemi sociali e ambientali del nostro mondo.
2015
340
9788855533096
Novi cives: cittadini dall’infanzia in poi / Beatrice, Borghi; García-Pérez, Francisco F.; Olga, Moreno-Fernández. - STAMPA. - IV:(2015), pp. 1-340.
Beatrice, Borghi; García-Pérez, Francisco F.; Olga, Moreno-Fernández
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