Il presente capitolo muove da due assunti. Il primo è che le pratiche motorie, nella loro enorme varietà, siano comunque relazioni sociali. Il secondo assunto è che ciò favorisca la distinzione fra stili di vita attivi ed inattivi: la sedentarietà nelle sue diverse forme e ragioni, così come nuove forme di dipendenza dalle pratiche motorie. In questa prospettiva socio-relazionale pertanto dapprima (paragrafi 1-3) si offrono dati Istat e riflessioni sulle pratiche motorie in Italia, viste all’interno di un continuum di stili vita sani, che si sovrappongono e si intrecciano con altri stili di vita, a loro volta meno sani o decisamente insalubri. Inoltre, al fine di meglio capire le motivazioni di oltre la metà della popolazione italiana a fare sport e attività fisica, lo SportComLab dell’Alma Mater ha rielaborato i dati delle indagini nazionali Istat e ha ottenuto una tipologia delle motivazioni alla pratica sportiva, la quale consente di gettare uno sguardo esplorativo sul mutamento socio-culturale in atto verso la società “post”-moderna. In questo quadro i restanti paragrafi (4-6) affrontano il legame tra sport e benessere - e/o mal-essere, quale aspetto cruciale dell’importante nesso che lega salute, sport e società. Ciò ha permesso di interpretare lo sport e l’attività fisica come fenomeno emergente di una società, sempre più tesa al perseguimento di una migliore qualità della vita, e più sana dal punto di vista psico-fisico, ma anche ambientale e relazionale.
Sport, attività fisica e sani stili di vita: una lettura relazionale / Martelli, Stefano; Russo, Giovanna. - STAMPA. - 1:(2015), pp. 2.75-2.97.
Sport, attività fisica e sani stili di vita: una lettura relazionale
Martelli, Stefano;Russo, Giovanna
2015
Abstract
Il presente capitolo muove da due assunti. Il primo è che le pratiche motorie, nella loro enorme varietà, siano comunque relazioni sociali. Il secondo assunto è che ciò favorisca la distinzione fra stili di vita attivi ed inattivi: la sedentarietà nelle sue diverse forme e ragioni, così come nuove forme di dipendenza dalle pratiche motorie. In questa prospettiva socio-relazionale pertanto dapprima (paragrafi 1-3) si offrono dati Istat e riflessioni sulle pratiche motorie in Italia, viste all’interno di un continuum di stili vita sani, che si sovrappongono e si intrecciano con altri stili di vita, a loro volta meno sani o decisamente insalubri. Inoltre, al fine di meglio capire le motivazioni di oltre la metà della popolazione italiana a fare sport e attività fisica, lo SportComLab dell’Alma Mater ha rielaborato i dati delle indagini nazionali Istat e ha ottenuto una tipologia delle motivazioni alla pratica sportiva, la quale consente di gettare uno sguardo esplorativo sul mutamento socio-culturale in atto verso la società “post”-moderna. In questo quadro i restanti paragrafi (4-6) affrontano il legame tra sport e benessere - e/o mal-essere, quale aspetto cruciale dell’importante nesso che lega salute, sport e società. Ciò ha permesso di interpretare lo sport e l’attività fisica come fenomeno emergente di una società, sempre più tesa al perseguimento di una migliore qualità della vita, e più sana dal punto di vista psico-fisico, ma anche ambientale e relazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.